Motori endotermici a combustione interna di Sara Bergandi, Stefano Cantoni, Leonida Fossati, Alfredo Greco

Motori endotermici a combustione interna

bovber@tin.it, stefano.cantoni@tin.it, leonida.fossati@polito.it, grecoalf70@cheapnet.it

MAPPA CONCETTUALE DEL SITO



Prerequisiti

Leggi della termodinamica e comportamento dei gas

Primo e secondo principio della termodinamica, legge dei gas perfetti, principali trasformazioni.

Fondamenti di cinematica

Principali tipi di moto

Fondamenti di dinamica

concetto di forza, potenza, lavoro ed energia, formule ad essi relative, saperli calcolare

Unità di misura e conversioni

http://www.ac-nancy-metz.fr/enseign/Physique/

http://pcfarina.eng.unipr.it/dispense02/002.pdf

http://physics.units.it/AllegatiPDF/cprfis0405.pdf

Destinatari

Insegnanti di macchine nelle scuole superiori

Contesto scolastico

Studenti di età compresa tra 14 e 19 anni

Obiettivi

Conoscenze

  • Sapere i principi teorici di funzionamento dei motori endotermici a combustione interna.
  • Sapere le modalità di classificazione
  • Sapere le principali componenti che li caratterizzano e i principi su cui lavorano.
  • Saperli individuare nella pratica
  • Sapere come interagiscono tra loro
  • Sapere come rilevare, di regolazione e le grandezze che caratterizzano le prestazioni
  • Conoscerne le principali applicazioni
  • Abilità

  • Risolvere semplici problemi relativi ai motori e alle loro prestazioni.
  • Saper tracciare i grafici relativi alle prestazioni.
  • Riconoscere le diverse forme di energia che esse sfruttano
  • Capire come le caratteristiche fisiche interagiscono col funzionamento
  • Obiettivi formativi

  • Imparare il relativo linguaggio tecnico e la sua funzione in ambito lavorativo.
  • Imparare a correlare le teorie della fisica alle applicazioni concrete.
  • Imparare e comprendere la funzione di grafici e calcoli nella pratica.
  • Introduzione

    Il seguente Modulo sviluppa le principali tematiche legate ai motori termici alternativi e rotanti. La trattazione descrive le architetture e i principi teorici di funzionamento dei motori, servendosi dell’analisi dettagliata dei cicli termodinamici ideale e reale e degli scambi energetici che essi sono in grado di operare; inoltre affronta la componentistica applicata sui motori, studiando in particolare 1'alimentazione, la combustione, la generazione delle prestazioni e le emissioni nocive.

    Gli scambi energetici nelle macchine

    Tutte le macchine termiche (operatrici o motrici), a combustione sia interna e sia esterna, basano il loro funzionamento sulla trasformazione dell'energia termica in meccanica o viceversa. Nel caso dei motori endotermici, l'energia chimica posseduta dal combustibile viene trasformata, in seguito alla combustione, in energia meccanica. Questo fenomeno è rappresentato dalla seguente formula di sintesi, conseguenza del primo principio della Termodinamica applicato ad un ciclo chiuso

    L = Q

    in cui L rappresenta il lavoro sviluppato dal gas in un ciclo completo, cioè la differenza fra il lavoro erogato dal sistema ed il lavoro trasmesso al sistema, mentre Q rappresenta la differenza fra il calore fornito al sistema ed il calore emesso dal sistema. Il rendimento di un ciclo è espresso dalla formula:

    h= L / Q1 = (Q1-Q0) / Q1 = 1-Q0 / Q1

    come rapporto fra il lavoro L sviluppato dal gas in un ciclo completo ed il calore fornito Q1; in modo del tutto analogo, il rendimento può essere espresso anche come rapporto fra la differenza fra i valori assoluti dei calori scambiati Q1 entrante e Q0 uscente e il calore introdotto Q1:

    Le macchine termiche a combustione interna

    Nelle macchine termiche motrici a combustione interna, conosciute come motori endotermici, la combustione del fluido introdotto, formato da combustibile e comburente, avviene all'interno dell'impianto motore. In seguito alla combustione, l'energia chimica del combustibile si trasforma in energia di pressione e di temperatura; in tempi molto brevi si è quindi generato internamente al motore un fluido ad alta entalpia, la cui energia di pressione e la cui temperatura sono trasferite all'organo mobile; una parte del calore generato viene dispersa nell'ambiente e non può essere impiegata per produrre lavoro.

    Si definisce carica dei gas freschi la miscela aria-combustibile introdotta all'interno del motore per eseguire un ciclo completo.

    Si definisce fluido operativo l'insieme dei prodotti della combustione; essi costituiscono un fluido ad alta entalpia, agente sull’organo meccanico mobile interno al motore.

    Nei motori endotermici l'organo mobile è il gruppo di elementi sui quali il fluido operativo trasferisce l'energia sviluppata in seguito alla sua combustione, operando in tal modo la trasformazione dell'energia di temperatura e di pressione in energia meccanica.

    Nel caso del motore alternativo 1'organo mobile è il pistone, nel caso del motore rotante a turbina è la paletta.

    Lo schema a blocchi rappresentato nella figure 2 descrive il principio di funzionamento dei motori endotermici, alternative e rotanti.

    L'energia in ingresso è costituita dall'energia chimica posseduta dal combustibile; è un'energia di tipo potenziale, che viene trasformata in energia termica in seguito alla combustione con l'aria. I gas combusti subiscono un forte incremento di temperature e di pressione. Nei motori endotermici alternative l'organo mobile è costituito da un pistone montato su una biella, imperniata su un albero a manovelle; il pistone è animato da un moto rettilineo alternativo. Una variante del sistema biella-manovella è il motore Wankel a pistone rotante.

    http://ulisse.polito.it/matdid/1ing_ele_du_AE027_AL_0/mot_alt1.pdf

    http://inter.action.free.fr/images/affiches/junkers-jumo.gif

    Indice analitico

    A) Prerequisiti

    B) Teoria

    C) Classificazione

    D) Componenti

    E) Sistemi di alimentazione e regolazione

    F) Prestazioni Motori


     
    1. Prerequisiti: fondamenti di cinematica
    2. Prerequisiti: fondamenti di dinamica
    3. Prerequisiti: fondamenti di termodinamica
    4. Teoria: Ciclo otto
    5. Teoria: Ciclo Diesel
    6. Teoria: Ciclo Sabathè
    7. Teoria: Ciclo di Carnot
    8. Teoria: Confronto tra Cicli ideali
    9. Teoria: Pressione media
    10. Sistema biella manovella
    11. Combustione
    12. Detonazione
    13. Numero di cetano
    14. Grandezze caratteristiche
    15. Motore a 4 tempi
    16. Motore a due tempi
    17. Fasatura
    18. Classificazione in base al sistema di accensione
    19. Tipo di Accensione
    20. Classificazione in base al numero di giri
    21. Accensione a Scintilla
    22. Accensione per compressione
    23. Classificazione in base al tipo di combustibile
    24. Classificazione in base al sistema di raffreddamento
    25. Classificazione in base al rapporto alesaggio corsa
    26. Carburatore
    27. Basamento e monoblocco
    28. Testata
    29. Albero motore
    30. Albero degli eccentrici
    31. Pistone
    32. Valvole
    33. La batteria al piombo
    34. Bobina a doppio avvolgimento.
    35. Lo spinterogeno
    36. Centralina elettronica
    37. Le candele
    38. Il generatore
    39. La carburazione
    40. L'iniezione e tipi di iniettori
    41. Sistema unità pompa
    42. Iniettore pompa
    43. Sistema pompa distributore
    44. Pompa in linea
    45. Iniezione a distributore rotante CAV-DPA
    46. Common Rail
    47. I combustibili convenzionali
    48. I combustibili alternativi
    49. Aria Comburente
    50. Numero e disposizione dei cilindri
    51. Diagramma di coppia
    52. Influenza di cilindrata e rendimento volumetrico sulla coppia
    53. Influenza del diagramma della distribuzione sulla coppia
    54. Potenza erogata dal motore
    55. Analisi della curva della potenza
    56. Coppia, potenza e consumi
    Elenco percorsi                                                                                  Edita
    Edurete.org Roberto Trinchero