Motori endotermici a combustione interna di Sara Bergandi, Stefano Cantoni, Leonida Fossati, Alfredo Greco

Testata

La testata chiude la parte superiore del cilindro ed è una parte importantissima e delicata del motore: in essa infatti sono alloggiate le valvole assieme alle loro sedi e guide, le candele, gli iniettori, i condotti d'aspirazione e scarico ed eventualmente anche la precamera (qualora si tratti di un motore diesel a iniezione indiretta).

La testata deve sopportare notevoli sollecitazioni termiche, a causa del calore che si sviluppa durante la combustione, e notevoli sollecitazioni meccaniche, a causa delle pressioni che si instaurano all'interno del cilindro e a causa dell'impatto delle valvole contro le loro sedi. D'altra parte i fori delle candele e delle valvole stesse indeboliscono la tenuta meccanica della testa, specie in quei motori che sono costruiti con più valvole d'aspirazione e scarico per ogni cilindro, al fine di elevarne le prestazioni.

Per quanto riguarda il raffreddamento esso può essere sia ad aria (oggi sempre più raro) sia ad acqua o, meglio, a liquido refrigerante: i motori raffreddati ad aria necessitano di una testata munita d'apposite alette di raffreddamento (spesso anche di una ventola che soffi aria sulla testata e sui cilindri) mentre i motori raffreddati ad acqua necessitano di apposite intercapedini per permettere il passaggio del liquido di raffreddamento oltre che di quello di lubrificazione.

Il materiale più comunemente usato per la costruzione della testata è l'alluminio (o meglio le sue leghe) che, rispetto alla ghisa (altro materiale a volte utilizzato), ha i seguenti vantaggi:

· migliore dispersione del calore;

· migliore lavorabilità con le macchine utensili;

· maggiore leggerezza.

L'unico svantaggio che l'alluminio presenta rispetto alla ghisa è quello di essere più costoso e di richiedere maggiori precauzioni durante la sua fusione.

Per le sedi delle valvole si utilizzano particolari acciai inossidabili resistenti sia chimicamente sia termicamente, mentre per le guide delle valvole si utilizzano o particolari tipi di ghisa o particolari tipi di bronzo autolubrificante.

Tra la testata e il basamento si pone la guarnizione della testa che è anch'essa una delle parti più importanti e delicate del motore e che ha le seguenti funzioni:

· assicurare la tenuta pneumatica tra cilindro e testata;

· impedire che il liquido di raffreddamento e di lubrificazione si possano mischiare tra loro oppure che penetrino all'interno della camera di combustione.

Questi tipi di guarnizioni possono essere costituite da una sottile lamiera in acciaio speciale o in rame, entrambi ricoperti da apposite vernici: l'amianto, fino a poco tempo fa assai utilizzato in questi tipi di guarnizioni, è stato per legge messo al bando a causa della sua ormai provata cancerogenità.

La guarnizione della testa va sempre sostituita ogni volta che la testata viene staccata o anche solo allentata dal basamento.

   28/56   

Approfondimenti/commenti:

    Nessuna voce inserita

Inserisci approfondimento/commento

Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero