[ Prof. Roberto Trinchero ] |
Logica della ricerca empirica in educazioneStrategie di ricerca educativaIl disegno della ricercaLa rilevazione dei datiL'analisi monovariata di dati quantitativiL'analisi bivariata di dati quantitativiControllo di ipotesi relazionali Relazione tra variabili dicotomiche Relazione tra variabili categoriali non ordinate Tabella a doppia entrata Frequenza di cella Frequenza marginale Percentuali di riga e di colonna Frequenza osservata Frequenza attesa Confronto tra frequenza osservata e frequenza attesa Contributo all'X quadro Bilanciamento degli scarti Distribuzione chi quadro Gradi di libertà Odds ratio Test chi quadro per due variabili Forza della relazione Laboratorio: determinazione dell'esistenza di una relazione tra variabili categoriali con JsStat Relazione tra variabili categoriali ordinate Relazione tra variabili categoriali non ordinate e categoriali ordinate Relazione tra variabili categoriali e cardinali Relazione tra variabili cardinali L'analisi dei dati qualitativiApplicazioni della ricerca educativaLavori degli studenti |
Si calcola la percentuale di riga dividendo la frequenza osservata per la frequenza marginale di riga e la percentuali di colonna dividendo la frequenza osservata per la frequenza marginale di colonna, cella per cella. Anche qui, come nelle distribuzioni di frequenza, ha senso parlare di percentuali se queste vengono calcolate almeno su 100 casi. Le percentuali di riga e di colonna sono utili per definire e comparare dei profili. Se la distribuzione delle percentuali di colonna per ciascun carattere in riga è simile da riga a riga allora i profili dei caratteri definiti dalla proprietà in riga sono simili. La distribuzione delle percentuali sul marginale di riga dà in questo caso il profilo medio. Dove i profili sono sensibilmente diversi tra di loro e diversi rispetto al profilo medio esiste probabilmente una relazione tra le due proprietà. Vi è attrazione tra due stati delle due proprietà se la percentuale di riga è più alta della percentuale di riga del marginale corrispondente, repulsione se è più bassa. Percentuali di riga: Percentuali di colonna: Osservando le percentuali di riga si nota come i profili di maschi e femmine siano molto diversi per ciò che riguarda la ripetenza (75 percento dei ripetenti sono maschi contro il 25 percento delle femmine). Osservando le percentuali di colonna si può dire la stessa cosa ribaltata: il 63 percento dei maschi è ripetente contro il 37 percento non ripetente. Dato che il 75 percento dei ripetenti sono maschi, contro un profilo medio del 49 percento (ossia il 49 percento dei componenti del campione sono maschi), si può supporre vi sia attrazione tra l’essere maschi e l’essere ripetenti. |
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