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[ Prof. Roberto Trinchero ]
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Esercitazioni: analisi di interviste

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Analizzare le interviste proposte in queste pagine attraverso la costruzione di categorie a posteriori, l'individuazione di relazioni tra le categorie e l'esplicitazione di queste relazioni attraverso mappe concettuali.

Intervista: Anna, 27 anni

Intervistatore: Descrivimi il rapporto con la tua famiglia.

Allora, quando ero in casa, il tipo di rapporto con la mia famiglia non è mai stato fantastico, idilliaco, in quanto mia madre e mio padre erano molto severi con me…volevano che vivessi una vita che avevano scelto loro per me…quindi volevano che io frequentassi gente di un certo tipo, andassi in una scuola di un certo tipo, facessi solo cose che a loro sembrava andassero bene e hanno dato per scontato che a me queste cose piacessero, e invece a me non piacevano, non mi piaceva neanche stare con la gente che loro volevano che io frequentassi. Quindi, diciamo che io sono stata una bambina abbastanza ribelle, perché io queste cose non le accettavo e…inoltre ho ricevuto un educazione molto severa: non potevo mai fare quello che le mie amiche facevano, cioè quando uscivo la sera, se uscivo, se potevo, alle 11 dovevo essere a casa, il primo Capodanno fuori all’una dovevo essere a casa, Quindi eran cose che veramente mi frustravano, per non parlare poi di quando hanno scoperto che fumavo e da lì è iniziata tutta la tragedia tra castighi e…e quindi questa…finchè ero piccola questa cosa me la coltivavo dentro e non potevo fare niente, poi appena ho compiuto 18 anni le cose hanno iniziato a cambiare dentro di me perché potevo iniziare a pensare ad altre prospettive per me…anche se sono sicura che tutto questo l’hanno fatto per il mio bene, cioè fin troppo bene…e invece hanno sottovalutato quello che pensavo io, quello che volevo io anche se per loro non era il massimo, però poi, alla fine, grossi problemi non ne ho mai dati: non mi sono mai drogata, non ho mai fatto grandi errori, insomma. Quindi ho deciso di andare via, per loro è stato un colpo perché comunque tutto si aspettavano, tranne questo. Però la cosa bella è che oggi si rendono conto di ciò che è successo ed è anche vero che ormai mia madre dice che se lei fosse stata al mio posto avrebbe fatto lo stesso, quindi finchè lei era in quella situazione non si rendeva conto, perché pensava che io facessi solo richieste da bambina, che ero troppo ribelle, che io volevo fare la scema in giro…e invece si è resa conto che bastava proprio poco per rendermi felice…per farmi stare là, solo che poi la vita ha preso un’altra strada quindi…e fino ad oggi non mi sono mai pentita. Adesso comunque i rapporti con loro sono ottimi…comunque abbiamo passato alcuni anni, vista la situazione, il modo in cui me ne sono andata, in cui non ci siamo mai visti né sentiti, fino a quando poi c’è stato un lutto in famiglia, mia madre mi ha telefonato, mi ha detto che era da tanto che voleva telefonarmi, ma non sapeva mai come fare. Quindi, quello ha sbloccato il nostro rapporto e da lì in poi è stata veramente una cosa idilliaca, diciamo. Posso dirlo perché è un rapporto di stima reciproca e di fiducia…che è molto più intenso, stretto, che non ti sottovalutano, che non è più come prima.

Intervistatore: puoi parlarmi della tua situazione lavorativa?

Questa è la parte più nera di tutta la storia perché chiaramente andandomene di casa non potevo permettermi di pagare l’università, cosa che invece loro avrebbero fatto per me se io fossi rimasta là…e quindi ho dovuto subito iniziare a lavorare, facendo lavoretti che comunque non…che sapevo già che non potevano essere per tutta la vita…e quindi ho fatto la commessa, la cameriera per sopravvivere perché comunque mi dovevo affittare la casa, eccetera. Poi ha conosciuto il mio ragazzo e conviviamo insieme e ora ho avuto la possibilità di fare un corso della Regione di “paghe e contributi” che adesso mi ha dato la possibilità di lavorare in un ufficio e crescere là. Però, comunque, la cosa che mi dispiace di più è il fatto di aver dovuto rinunciare all’università.

Copyright 2024 | DISEF || Ultima modifica: 10/04/2005 15:35:00 | Credits | Responsabilità |