[ Prof. Roberto Trinchero ] |
Logica della ricerca empirica in educazioneStrategie di ricerca educativaIl disegno della ricercaLa rilevazione dei datiL'analisi monovariata di dati quantitativiL'analisi bivariata di dati quantitativiControllo di ipotesi relazionali Relazione tra variabili dicotomiche Le tabelle 2 x 2 Indici di concordanza per variabili dicotomiche Relazione tra variabili categoriali non ordinate Relazione tra variabili categoriali ordinate Relazione tra variabili categoriali non ordinate e categoriali ordinate Relazione tra variabili categoriali e cardinali Relazione tra variabili cardinali L'analisi dei dati qualitativiApplicazioni della ricerca educativaLavori degli studenti |
L’analisi della relazione tra variabili dicotomiche è un caso molto frequente nella ricerca empirica in educazione. Se l’ipotesi da controllare è, ad esempio, “un’alta esposizione alla televisione rende i bambini più aggressivi” la tabella 2 × 2 costruita dopo aver operazionalizzato i concetti e rilevato gli stati delle proprietà sul nostro campione potrebbe assumere la forma seguente: Convenzionalmente si dispone la variabile considerata indipendente sulle righe e quella considerata dipendente sulle colonne e si dispongono le modalità in ordine crescente a partire da sinistra e andando verso destra. In tal modo si nota come un addensamento dei casi nelle celle a e d (e una corrispondente rarefazione nelle celle b e c) indica che ad una bassa esposizione alla tv corrisponde una bassa aggressività e ad una alta esposizione alla tv corrisponde un’alta aggressività, ossia tale addensamento indica che l’ipotesi è compatibile con i dati. Viceversa un addensamento di casi nelle celle b e c indica che l’ipotesi non è compatibile con i dati. Un equiripartizione indica che non vi è relazione tra le due variabili. La forza della relazione è ovviamente tanto più alta quanto più è alta la differenza ad-bc. |
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