Solo se si è in grado di controllare tutti i fattori, dal fattore indipendente (lo stimolo sperimentale) ai fattori intervenienti (i fattori di disturbo) si può parlare di schema sperimentale vero e proprio. Laddove un controllo totale non sia possibile si può parlare di disegni di ricerca quasi sperimentali. Un disegno quasi sperimentale è uno schema di ricerca in cui il ricercatore non può controllare l’introduzione dello stimolo sperimentale o i fattori di disturbo e deve limitarsi a studiare comparativamente situazioni già predeterminate. Ad esempio un piano quasi sperimentale potrebbe consistere nello studio, a posteriori, di due classi di prima liceo, una in cui la didattica della matematica è stata condotta con il metodo della lezione frontale, l’altra in cui è stato adottato l’uso del Cd-rom con attività in laboratorio di informatica. Il ricercatore raccoglie dati durante o dopo gli interventi didattici senza poter influire su di essi in alcun modo. Un piano quasi sperimentale è quindi un piano dove non è possibile controllare pienamente né il fattore sperimen-tale né i fattori di disturbo che possono incidere sul fattore dipendente. Il ricercatore più che una sperimentazione opera una comparazione tra situazioni diverse, secondo i già visti canoni della comparazione.