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[ Prof. Roberto Trinchero ]
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InformazioniSitografia
Logica della ricerca empirica in educazioneStrategie di ricerca educativaIl disegno della ricercaLa rilevazione dei datiL'analisi monovariata di dati quantitativiTipi di variabili
I livelli di scala
Variabili nominali o categoriali non ordinate
Variabili ordinali o categoriali ordinate
Variabili cardinali ad intervalli
Variabili cardinali di rapporti (metriche)
Variabili cardinali di rapporti (di quantità)
Trasformazioni ammissibili su una variabile
Distribuzioni di frequenza
Tendenza centrale
Dispersione
Forma
Posizione dei soggetti nella distribuzione
Test di ipotesi comparative tra serie di dati
Laboratori virtuali
L'analisi bivariata di dati quantitativiL'analisi dei dati qualitativiApplicazioni della ricerca educativaLavori degli studenti

Variabili cardinali di rapporti (di quantità)

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Se la proprietà in questione può invece essere trasferita da un soggetto ad un altro (come ad esempio il denaro posseduto o il reddito del soggetto), la variabile ottenuta dalla sua operazionalizzazione viene detta variabile cardinale di quantità e il livello di scala corrispondente è la scala di rapporti di quantità.

Operazioni che si possono compiere sugli stati della proprietà “Denaro che gli adolescenti possono spendere settimanalmente”
  • Classificazione (ad esempio Gigi può spendere 50 euro, Emilio 80, Sonia 90, ecc.)
  • Ordinamento (ad esempio Emilio può spendere più di Gigi e Sonia più di Emilio, ecc.)
  • Identificazione distanza (ad esempio Emilio e Sonia sono più vicini che Emilio e Gigi)
  • Identificazione zero non arbitrario (chi non ha nemmeno una lira da spendere settimanalmente ha potere di spesa nullo)
  • Identificazione trasferibilità (ad esempio: se Emilio da 30 euro a settimana a Gigi, Gigi può spendere 30 euro in più ogni settimana ed Emilio 30 euro in meno)

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