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[ Prof. Roberto Trinchero ]
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Rilevazione mediante analisi dei documenti
L'analisi dei documenti
La conduzione dell’analisi dei documenti
Distorsioni nell’analisi dei documenti
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Validità e attendibilità della rilevazione
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L'analisi dei documenti

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L’analisi dei documenti è un altro dei modi della ricerca interpretativa. I documenti, personali o collettivi, sono importanti fonti informazioni sulla realtà educativa sotto esame. I documenti possono essere primari, ossia resoconti di soggetti che hanno vissuto in prima persona la realtà sotto esame quali ad esempio il diario di una sperimentazione scolastica o gli appunti dei docenti coinvolti, i diari e i quaderni degli allievi, i loro elaborati scritti, secondari, ossia resoconti di soggetti che non erano coinvolti in prima persona nella realtà sotto esame ma che, per svariate ragioni, hanno steso un resoconto di quanto è successo, ad esempio le relazioni di presidi o ispettori. Accanto alla distinzione tra primari e secondari i documenti si differenziano in base agli scopi per cui sono stati creati. Avremo quindi documenti personali, ad esempio lettere, diari, quaderni degli strumenti, relazioni, ad esempio resoconti di sperimentazioni, rapporti di ricerca, stampa, quotidiani, riviste e fascicoli, ad esempio articoli di quotidiani che trattano del sistema scolastico nazionale o della devianza giovanile.

L’analisi dei documenti, proprio come l’intervista e l’osservazione, può essere strutturata o non strutturata. Nell’analisi dei documenti non strutturata il ricercatore isola nei documenti tutti i segmenti di testo utili al controllo delle ipotesi di partenza o, se l’indagine è condotta a fini esplorativi, utili per il raggiungimento degli obiettivi conoscitivi di partenza e li riporta in una tabella, con l’indicazione della fonte. Al termine di questa operazione compara le posizioni delle diverse fonti e trae un bilancio. Se ad esempio l’ipotesi è “l’utilizzo di Cd-rom didattici ha prodotto effetti negativi sull’apprendimento della geometria”, il ricercatore può esaminare tutti i quaderni degli allievi coinvolti ed isolare le informazioni che indicano l’acquisizione di determinate abilità (es. esercizi risolti in modo corretto) e quelle che indicano la mancata acquisizione (es. esercizi risolti in modo errato), riportarli su due colonne di una tabella (con una terza colonna che indica la fonte) e alla fine trarre un bilancio.

Nell’analisi dei documenti strutturata il ricercatore si serve di griglie di criteri, per classificare le informazioni presenti nei documenti all’interno di una tipologia predefinita, check list per controllare la presenza o meno di date informazioni o affermazioni, scale di valutazione per rilevare il grado o l’intensità di determinate affermazioni.

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