L'inquinamento da metalli pesanti di Meri Bucci (m.e.r.i@libero.it), Susanna Ghiani (susannaghiani@tiscali.it), Anna Grandinetti, Marta Massaza (martmassa@jumpy.it), Miriam Zizzo (miriamzizzo@hotmail.com)

Zinco

Caratteristiche

[I1] [I2] [I3] [E1][E2][E3][E4][F1][F2] [S1]

Lo zinco è un metallo bianco-azzurognolo –argenteo, fragile a bassa temperatura ed alla temperatura di circa 200°C , mentre è duttile a 110-150°C. Resiste all’attacco dell’aria e degli agenti atmosferici , proteggendosi con uno strato di ossido. Brucia a circa 900°C producendo dei fiocchi bianchi leggeri e quindi assai volatili di ossido. Viene attaccato con facilità dagli acidi come l’acido cloridrico, solforico e acetico , che lo sciolgono formando sali di zinco e producendo idrogeno.

Composti dello zinco

Nei suoi composti lo zinco assume lo stato di ossidazione pari a +2 e quindi forma solo un ossido ZnO, bianco a freddo, giallo a caldo e facilmente solubile in acidi con formazione di sali di zinco. E' solubile negli alcali caustici con formazione di zincati. L'ossido di zinco [E1][S1] viene impiegato come pigmento bianco e blando antisettico.


Tra i composti dello zinco, inoltre, troviamo il cloruro di zinco - ZnCl2 [F1] , usato come :

  • agente disidratante nelle reazioni chimiche di condensazione e nelle sintesi organiche
  • fondente per leghe di brasatura
  • disinfettante
  • inpiegato nelle tinture

e il solfato di zinco - ZnSO4, [I1] che viene impiegato :

  • come mordente in tintoria
  • in medicina come antisettico
  • come astringente per bloccare emorragie
  • per la raffinazione elettrolitica dello zinco

Ottenimento e usi

Lo zinco si ottiene per arrostimento della blenda ( ZnS) [F1] a ossido di zinco ( ZnO) che viene poi ridotto con carbone finemente suddiviso a circa 1200°C. Poichè la temperatura del processo è superiore al punto di ebollizione dello zinco ( 907°C) , il metallo si ottiene allo stato di vapore e successivamnete deve essere poi condensato . In alternativa , lo zinco si prepara attraverso un processo elettrolitico , a partire da una soluzione di solfato di zinco.
Lo zinco si utilizza :

  • nella produzione di ottone ( che è una lega di rame e zinco, che viene impiegata per la costruzione di strumenti musicali),
  • per la protezione del ferro dalla corrosione ( zincatura) ,
  • per le leghe da fonderia ( fabbricazione dei getti pressocolati)
  • per le leghe per la lavorazione della plastica ( produzione di laminati , profilati, sbarre estruse o trafilati e fili)

Fonti di contaminazione

Lo zinco si trova naturalmente in aria, acqua e suolo ma le sue concentrazioni ambientali sono in aumento a causa delle attività umane. Si trova per lo più nelle polveri dei combustibili fossili, nelle emissioni derivanti dalla fusione dei metalli non ferrosi e nei fanghi di depurazione.Tutti i fertilizzanti, sia organici che inorganici contengono, spesso come impurezza, zinco.

Lo zinco e l'uomo

Sotto forma di catione bivalente, Zn2+, esso agisce sia come componente metallico di enzimi e sia come regolatore funzionale di alcuni enzimi, quali ad esempio la deidrogenasi, l’aldolasi, l’ isomerasi, la transfosforilasi, l’RNA e la DNA polimerasi.

Tossicità

[I1] [E1] [E2] [F1] [S1]

Questo metallo utilizzato in diversi produzioni industriali, scaricato nelle acque si accumula negli organismo acquatici e attraverso l’alimentazione arriva all’organismo nel quale manifesta la sua tossicità. Nell’organismo [F2] interviene in diversi processi enzimatici, ma una notevole quantità di zinco può inibire l’assorbimento del ferro e del rame, provocando una carenza di entrambi minerali. Inoltre può indurre nell’uomo a concentrazione elevate nausea, vomito, dolore addominale e febbre. [E3]

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Edurete.org Roberto Trinchero