Riforma e Controriforma di Dario Mastellari (dario_mastellari@email.com), Elisa Molina (elisamolina@alice.it), Agata Carollo (agata.carollo@gmail.com)

La diffusione delle idee luterane in Germania

I principi contro Carlo V

Nel 1521, gia' scomunicato da Leone X, Lutero fu convocato dall'imperatore Carlo V dinanzi alla Dieta di Worms, con l'ordine di ritrattare le sue tesi. Questi rifiuto' e venne bandito dall'impero. Nascosto nel castello di Wartburg sotto la protezione di Federico III il Saggio [E1], re di Sassonia e principe elettore del Sacro Romano Impero, in sole undici settimane tradusse il Nuovo Testamento dal greco al tedesco, un'opera mai compiuta prima, contribuendo, insieme al riformatore religioso tedesco ed umanista Melantone [E1] [S1] [F1], non solo a diffondere rapidamente la Riforma [E1] ma anche una grammatica tandardizzata della lingua tedesca. I suoi scritti si rivelarono un potente strumento di propaganda che trasformo' le grandi citta' tedesche in centri di diffusione del luteranesimo. La Germania era dunque divisa: da una parte, l'imperatore, la maggior parte dei principi e l'alto clero che difendevano la Chiesa cattolica; dall'altra, i principi tedeschi del Nord, il basso clero, i commercianti e buona parte dei contadini che difendevano il luteranesimo. Lo scontro esplose in due guerre distinte rapidamente diffusasi in quasi tutta la Germania.

La guerra dei cavalieri

La guerra dei cavalieri, scatenata dai vassalli minori dell'impero contro i principati ecclesiastici della Renania e della Germania meridionale, fu ispirata dallo scritto di Lutero Alla nobilta' cristiana della nazione tedesca (1520), che pero' condannava ogni forma di ribellione al potere costituito, e dalla propaganda anticlericale di Ulrich von Hutten. Guidati da Franz von Sickingen, i cavalieri seminarono il panico nel biennio 1522-23, fino ad arrivare ad attaccare il potente vescovado di Treviri, venendo pero' sconfitti dai principi tedeschi.

La guerra dei contadini

La guerra dei contadini fu una grande insurrezione antifeudale che interesso' gran parte dei paesi di lingua tedesca dell'Europa centroccidentale negli anni 1524-26. Fu causata dalla crescente oppressione economica, religiosa e giuridica alla quale erano sottoposte le classi piu' povere da parte dei nobili e del clero. La ribellione, iniziata A Stuhlingen, nella parte nordoccidentale dell'odierno cantone svizzero di Sciaffusa, si diffuse a macchia d'olio in tutta la Germania, ad eccezione della Baviera, ed ebbe portata tale da coinvolgere persino la confinante Austria. Nel febbraio del 1525, i ribelli della Svevia pubblicarono una piattaforma di richieste (Dodici articoli), che includeva il diritto di scegliere propri rappresentanti, l'abolizione della servitu' della gleba, la liberta' di pesca e di caccia, l'abolizione delle tasse feudali e la garanzia di un giusto trattamento nelle corti presiedute dai nobili feudali. La rivolta fu particolarmente violenta in Turingia, dove assunse connotazioni marcatamente religiose con la setta degli anabattisti guidati da Thomas Munzer, che instauro' una sorta di repubblica contadina basata sull'uguaglianza sociale finche', a maggio, sconfitto nella battaglia di Frankenhausen, fu catturato e giustiziato. Verso la fine dell'anno, dopo che erano state commesse atrocita' di ogni tipo da entrambe le parti, i nobili della Lega sveva riuscirono a sedare la rivolta, anche se alcuni focolai restarono attivi l'anno seguente in Austria. La sconfitta della rivolta fu condizionata dalla condanna da parte di Lutero: questi, pur condividendo i motivi ispiratori della ribellione, sconfesso' l'operato degli insorti nel libello Contro le empie e scellerate bande di contadini (1525), negando che le istanze di riforma religiosa potessero essere utilizzate al fine di giustificare il sovvertimento della struttura socio-economica dell'impero e, scartata la via di una risoluzione pacifica, incito' i principi tedeschi a una spietata repressione, ma la frattura tra cattolici e protestanti si estese. Si raggiunse un primo compromesso con la Dieta di Spira del 1526, in cui, ai principi tedeschi che lo avessero desiderato, venne riconosciuto il diritto di abbracciare il luteranesimo. Poi nel 1530 Melantone traccio' una sintesi conciliante delle tesi luterane, la confessione di Augusta, che fu presentata all'imperatore Carlo V, agli oppositori cattolici e alla nobilta' tedesca. Il documento non riconcilio' affatto cattolici e luterani, ma rimase alla base della Chiesa e del credo luterani.

  1. Cosa rivendicavano i cavalieri?
  2. Delinea i tratti fondamentali della guerra dei contadini, evidenziandone le motivazioni e il modo in cui fu considerata da Lutero.
  3. Cosa venne stabilito nella Dieta di Spira del 1526?

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Edurete.org Roberto Trinchero