Pericoli elettrici di Dario Sabato (dariosabato@fastwebnet.it), Emanuele Leone (emanuele.leone@inwind.it), Giuseppe Gilardi (gilgiuseppe@yahoo.it)

2.10 La curva di sicurezza

02_10 La curva di sicurezza Considerando nuovamente il circuito equivalente della tensione di contatto, dal ciruito equivalente si potrebbe esprimere la corrente che attraverca la persona. Dal valore di corrente utilizzare la "Curva sui limiti di pericolosità della corrente" per determinare la pericolosità del guasto.

dove Ru: resistenza del corpo umano nel percoso mano-piede
         R2: resistenza rappresentativa della resistenza di contatto tra la persona e la terra
         R1: resistenza che si ha tra il collegamento tra l'appareccchiatura elettrica e la terra
         R: resistenza rappresentativa della terra

Il valore R1 sono molto variabili perchè dipendono dalla natura superficiale del terreno ( alla resistenza dello strato superficiale del terreno) ma anche se il terreno è asciutto o umido. Per tale motivo si sono distinti in sede normativa, per gli impianti utilizzatori in bassa tensione funzionanti a corrente alternata a frequenza industriale o in corrente continua, due tipologie di ambienti uno "ordinario" e uno "particolare".

Per l'ambiente ordinario di è assunto un valore della R1 = 1000 ohm.

Per l'ambiente particolare di è assunto un valore della R1 = 200 ohm.

Si è assunto il valore della resistenza del corpo umano di R = 1000 ohm.

Sono state pertanto proposte le curve di sicurezza [IT1] [ES1], relative a contatti che avvengono in condizioni ordinarie e in condizioni particolari (cantieri di costruzione e demolizione, locali a uso medico, strutture a uso agricolo e zootecnico), per i quali la pericolosità della corrente è maggiore.

curva di sicurezza

Dall'esame delle curve si vede che all'aumentare della durata del contatto diminuisce il valore della tensione ammissibile, tendendo a valori costanti.
Questo risultato è dovuto al fatto che all'aumentare della durata del contatto aumenta la pericolosità della corrente e, quindi, occorre ridurre il valore della tensione ammissibile.
In accordo con quanto si è detto, la norma CEI 64-8 definisce la tensione di contatto limite convenzionale UL nel modo seguente.
La tensione di contatto limite convenzionale UL è il massimo valore della tensione di contatto che è possibile mantenere per un tempo indefinito in condizioni ambientali specificate.
I valori di tale tensione si deducono dalle curve di sicurezza e sono pari a:
— UL = 50 V per i contatti in condizioni ordinarie; 
— UL = 25 V per i contatti in condizioni particolari.
Nel caso di corrente continua, i valori della tensione di contatto limite convenzionale sono rispettivamente pari a 120 V per le condizioni ordinarie e 60 V per quelle particolari.

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