Aspetti di civiltà latina nell'opera del poeta Marziale di Cristina Venturino

EPIGRAMMA IV, 56, IL CACCIATORE DI PATRIMONI: LA FIGURA DEL CACCIATORE DI PATRIMONI

Si ritrova spesso negli Epigrammi di Marziale la figura del captator, ovvero del cacciatore di patrimoni, che corteggia vecchi ricchi e senza figli, mirando all’eredità, oppure vedove facoltose, sperando in un matrimonio lucroso. Il poeta, che spesso presenta se stesso come povero, esorta qui (componimento 56° del 4° libro) Gargiliano a fare doni a lui, abbandonando la sua grettezza e i tentativi sfrontati di accalappiare vecchi e vedove.

Munera quod senibus viduisque ingentia mittis, / vis te munificum, Gargiliane, vocem? / Sordidius nihil est, nihil est te spurcius uno, / qui potes insidias dona vocare tuas: / sic avidis fallax indulget piscibus hamus, / callida sic stultas decipit esca feras. / Quid sit largiri, quid sit donare docebo, / si nescis: dona, Gargiliane, mihi. Poiché invii grandi doni ai vecchi e alle vedove, vuoi che ti chiami generoso, Gargiliano? Nulla è più gretto, nulla è più spregevole di uno come te, che sei capace di chiamare doni le tue insidie: così un amo ingannevole si mostra benigno con gli avidi pesci, così un’esca astuta inganna gli sciocchi animali. Se non lo sai, ti insegnerò io che cosa significhi largheggiare, che cosa significhi donare: fa’ doni a me, Gargiliano.[F1]

Tra i numerosi componimenti dedicati al tipo del captator [E1], abbiamo, ad esempio, il 63° del 6° libro, in cui il poeta dà dello stolto a Mariano, poiché si è lasciato irretire dai doni di un avido individuo (arrivando addirittura a nominarlo unico erede) che dà la caccia al suo testamento; il 27° dell'8° libro, in cui Marziale scrive che chi fa dei doni a Gauro, che è ricco e vecchio, in realtà lo invita a morire; il 10° del 1° libro, in cui compare Gemello che vuole sposare Maronilla, seppure bruttissima, perché è malata (quindi è probabile che muoia in fretta e lasci al futuro marito tutti i suoi beni); il 65° del 2° libro, in cui Marziale prende in giro Saleiano, triste per aver appena seppellito la ricca Secondilla: il poeta lascia intuire che forse il marito, rimasto vedovo, sta fingendo e che in realtà è felice per la morte della moglie. Infine, nell'8° componimento del 10° libro è Marziale stesso a presentarsi come captator: scrive infatti che Paola, un’anziana signora, vorrebbe sposarlo, ma lui si rifiuta perché non è abbastanza vecchia e quindi è difficile che muoia presto e gli lasci il suo patrimonio.

L'insistenza di Marziale su questo tipo umano ci fa pensare che a Roma dovessero in realtà esserci molti di tali individui.

Esercizi

  1. Come si comportava, a Roma, un "cacciatore di patrimoni"? Secondo te, esistono ancora individui di questo tipo? Qual è il tuo giudizio su tale comportamento?

   7/15   

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Edurete.org Roberto Trinchero