L'inquinamento da metalli pesanti di Meri Bucci (m.e.r.i@libero.it), Susanna Ghiani (susannaghiani@tiscali.it), Anna Grandinetti, Marta Massaza (martmassa@jumpy.it), Miriam Zizzo (miriamzizzo@hotmail.com)

Il biomonitoraggio dell'inquinamento ambientale: generalità

Il rilevamento dello stato di inquinamento di un certo ambiente viene effettuato utilizzando vari sistemi di studio, che possono impiegare metodi di indagine chimici, fisici ed anche biologici. In particolare, questi ultimi metodi di indagine sono di rilevante importanza sia perché il loro impiego è relativamente recente, sia perché rappresentano un approccio diverso ed innovativo ai problemi di inquinamento ambientale.

Sono numerosi gli organismi che, grazie alla loro sensibilità elevata agli inquinanti ambientali, costituiscono importanti fattori biologici di biomonitoraggio [I 1] [I2] [I3] [I4]  [E1]  [F1] [S1] degli ecosistemi. Fra questi organismi investono un importante ruolo i licheni, i vegetali, gli insetti e numerosissimi microrganismi.

Vi è, però, una differenza tra gli organismi che possono essere definiti bio-indicatori e gli organismi test. I primi sono generalmente sensibili ai cambiamenti ambientali, mentre i secondi segnalano in particolare l'alterazione ambientale dovuta ad un singolo determinante ( una sostanza particolare, un aumento della temperatura..).

In realtà uno stesso organismo può essere collocato in entrambe le categorie, perciò questo tipo di suddivisione non deve essere considerata in senso assoluto.

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Edurete.org Roberto Trinchero