L'inquinamento da metalli pesanti di Meri Bucci (m.e.r.i@libero.it), Susanna Ghiani (susannaghiani@tiscali.it), Anna Grandinetti, Marta Massaza (martmassa@jumpy.it), Miriam Zizzo (miriamzizzo@hotmail.com)

Arsenico

[E1] [E2] [E3] [E4] [E5] [F1][F2] [S1]

Questo elemento a rigore si classifica come metalloide [E1] . I numeri di ossidazione con cui compare sono +5, +3 e –3.

L’arsenico nella storia

I composti dell’arsenico come As2O3 [E1] costituivano il veleno più comunemente usato per compiere assassini e suicidi ai tempi dell’antica Roma e durante il Medio Evo: per uccidere un essere umano è sufficiente meno di 0,1 g; prima dell’epoca moderna era difficile individuarne la presenza in un cadavere. Come esempio riportiamo il terribile veleno usato dai Borgia chiamato canterella [I1]

Fonti ambientali

[I1] [F1]

È ampiamente diffuso in tracce nella crosta terrestre e nei suoli. L’arsenico si trova comunemente associato ai fosfati ed entra nell’ambiente insieme ad alcuni composti del fosforo. La volatilità relativamente alta di un certo numero di composti dell’As implica significativi flussi di questo elemento attraverso l’atmosfera.

Come inquinante derida da:

  • Uso continuato di pesticidi a base di questo metallo (insetticidi e erbicidi)
  • Lisciviazione [I1] da miniere aurifere fonte di inquinamento del sistema idrico.
  • Combustione di combustibili fossili, in particolare del carbone.

L’arsenico e l’uomo

L'uomo ingerisce regolarmente piccole quantità (circa 15 µg/kg/giorno) di arsenico, vista la sua diffusione nel mondo naturale. L’acqua potabile, soprattutto di origine freatica, rappresenta la principale fonte di arsenico [E1] per la maggior parte delle persone. Tale elemento in tracce risulta essenziale per la salute dell’uomo, infatti piccole quantità di arsenico agiscono come stimolanti della crescita; pertanto vengono aggiunte all’alimentazione dei maiali e del pollame per favorirne l’ingrassamento.

Tossicità

[E1] [E2] [S2] [I1]

L'arsenico può venire accumulato nell'organismo causando avvelenamento acuto o cronico. Il principale responsabile dell’avvelenamento acuto è il triossido di arsenico. [I1]

Il suo effetto cancerogeno per l’uomo può avvenire:

  • per inalazione causa cancro al polmone
  • per ingestione causa cancro alla cute e al fegato

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