Caratteri costitutivi del cambiamento formativo
Il concetto di competenza viene connotato ufficialmente nel 2007, quando vengono emanati, entrambi nel mese di agosto, le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e il D.M. n. 139 sul nuovo obbligo di istruzione, che contiene le indicazioni metodologiche per la costruzione del curriculum del primo biennio obbligatorio della scuola secondaria di secondo grado.
Il documento sul nuovo obbligo di istruzione consiste nell’esplicitazione di indicatori di competenza ricondotti a quattro assi culturali: l'asse dei linguaggi, l'asse matematico, l'asse scientifico-tecnologico, l'asse storico-sociale.
Gli indicatori di competenza sono espressi in forma chiara ed esaustiva e ciascuno di essi viene articolato in abilità e conoscenze, secondo l’indicazione della Raccomandazione Europea del 23 aprile 2008 (già nota al pubblico come proposta di Raccomandazione del 18 dicembre 2006). Nel documento vengono inoltre indicate otto competenze di cittadinanza da perseguire durante l’istruzione obbligatoria: imparare a imparare; comunicare; collaborare e partecipare; risolvere problemi; agire in modo autonomo e responsabile; acquisire ed interpretare l’informazione; individuare collegamenti e relazioni; progettare.
Per quanto riguarda il riordino della scuola secondaria, avvenuto nel 2010, indipendentemente dal percorso seguito, tutte le strutture scolastiche devono garantire il raggiungimento di livelli essenziali, sia sul piano dei saperi disciplinari, sia per quanto attiene le competenze che caratterizzano gli assi culturali del primo biennio superiore. Obiettivo prioritario, negli anni dell'obbligo scolastico, è consentire allo studente una maturazione nell'autonomia e nella responsabilità. E' quindi necessario preparare, assieme alle nuove metodologie didattiche, dei modelli di valutazione coerenti con il nuovo impianto culturale e pedagogico centrato sugli assi culturali e sulle competenze raggiunte.
Nelle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento uno spazio rilevante viene dato alla proposta di mutamenti significativi nella metodologia didattica: motivare lo studente per la costruzione di un proprio progetto di vita e di lavoro; formare e valutare le competenze; la ricerca di una necessaria "alleanze formativa" sul territorio con il mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca.