Le componenti chiave del costrutto competenza
Nella competenza entrano in gioco conoscenze, schemi operativi, capacità, abilità; attivati dai contenuti proposti dall’insegnamento. Sono risorse individuali che si integrano in una rete operativa grazie all’attività del soggetto che le sintetizza per rispondere ad una situazione. Competenza e conoscenza
Con il termine conoscenza si indica l’attività del soggetto a partire dai saperi o contenuti d’insegnamento tramite appropriazione di stimoli provenienti dall’esterno.
In riferimento alla costruzione di competenza, occorre focalizzare l’attenzione sulla necessità che il soggetto apprenda le conoscenze necessarie per svolgere compiti o sostenere ruoli in una situazione data.
Competenza e schemi operativi
Nell’applicazione della competenza ai fini educativi e didattici è stato ripreso e valorizzato il concetto piagetiano di schema operativo . Lo schema è un elemento costituivo di una competenza in quanto quest'ultima, seleziona, mobilita e coordina più schemi in una struttura d’azione attivata dal soggetto.
Competenza e capacità
Il livello della capacità, nella struttura di una competenza, richiama le risorse personali, le potenzialità individuali che un soggetto mette in campo nella strutturazione degli stimoli provenienti dall’esterno e nell’elaborazione di una risposta.
Secondo L. Allal, le capacità non sono riconducibili solamente ad attività intellettive, ma includono anche l’ambito psicomotorio e socio-affettivo. Per sviluppare al meglio una capacità è necessario mettere l’allievo in condizione di esercitarla su contenuti differenti, in particolare su diverse discipline.
Secondo Gillet la capacità sarebbe frutto dell’acquisizione di competenze in più settori e sarebbe un elemento trasversale sottostante ad esse.
Secondo Perrenoud la capacità sarebbe una potenzialità del soggetto relativamente indipendente dal contesto, una delle risorse mobilizzabili dalla competenza, la quale può essere legata a un contesto specifico.
Per quanto riguarda la legislazione italiana: “Le competenze sono l’insieme delle buone capacità potenziali di ciascuno portate effettivamente al migliore compimento nelle particolari situazioni date: ovvero indicano quello che siamo effettivamente in grado di fare, pensare, agire adesso, nell’unità della nostra persona, dinanzi all’unità complessa dei problemi e delle situazioni di un certo tipo (professionali e non professionali) che siamo chiamati ad affrontare e risolvere in un determinato contesto”.
In questa definizione, la capacità viene intesa come potenzialità e propensione del soggetto a fare, pensare, agire in un certo modo.
I tratti costitutivi delle capacità di cui l’insegnamento deve tener conto sono: Trasversalità
Le capacità sono trasversali rispetto alle discipline di insegnamento. La maggior parte di esse può essere mobilizzata per quanto riguarda tutte le discipline, pur con modi diversi di coinvolgimento. Evolutività
Le abilità variano da un soggetto all’altro e si sviluppano in diversi momenti della vita di ciascuno. Anche se alcune capacità tendono a svilupparsi prima di altre, si può affermare che una capacità si sviluppa per l’intero arco della vita. Questo sviluppo non risulta lineare in quanto possono intervenire situazioni di stallo o anche fasi regressive. Trasformazione
Questa caratteristica si riferisce al fatto che le capacità si sviluppano in base alle situazioni diverse in cui esse interagiscono, si combinano tra loro e generano progressivamente nuove capacità. Non valutabilità
È molto difficile stabilire il livello di possesso di una capacità allo stato puro; è più facile far riferimento alle situazioni particolari in cui possono esplicarsi.
L’individuazione delle capacità è un punto di riferimento importante nella definizione dei traguardi educativi attesi e nella scelta delle strategie educative.
Uno strumento utile a tale riguardo è la tassonomia costruita da G. Paquette , in cui la capacità vengono catalogate e descritte come oggetti di apprendimento in vista della costruzione della competenza.
Competenza e abilità
Le abilità sono le capacità di applicare conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi. Il termine rimanda ad una situazione meccanica, di esercizio, in cui la soluzione, la regola, la conoscenza, il come fare, è data e va applicata coerentemente. In quella determinata situazione va applicata quella altrettanto determinata conoscenza, operazione e non si ha la scelta tra opzioni differenti; per questa ragione non sembrano essere implicate né la responsabilità, né l’autonomia della persona.
Questa definizione ci permette di evidenziare la differenza tra il verbo applicare per l'abilità e utilizzare per la competenza.
Galimberti , invece, definisce l’abilità come la capacità di interpretare la realtà e intervenire su di essa per modificarla o per rivedere il nostro sistema di riferimento di competenze quando questo non è rispondente alle mutate esigenze della realtà.
In conclusione è possibile considerare l’abilità come un saper fare manifesto, osservabile; la capacità come un saper fare in potenza e la competenza come l’elemento che rende possibile il raccordo.