L'indagina PISA: la situazione degli studenti italiani

La costruzione di competenze costituisce uno degli esiti più importanti dell'apprendimento scolastico e rappresenta la chiave di rinnovamento della scuola.

Tale idea è ricondotta alla sempre più evidente difficoltà del sistema di istruzione a rispondere alle attese sociali, insieme alla progressiva presa di coscienza dei mutamenti che caratterizzano oggi la vita individuale e collettiva, con le conseguenti sfide educative che esse comportano.

 

I risultati dell'inchiesta internazionale PISA, Program for International Student Assesment, condotta dall'OCSE nel 2000, descrivono una situazione per molti Paesi, tra cui l'Italia, caratterizzata da aspetti critici in merito all'attitudine dei giovani ad utilizzare i loro saperi per far fronte alle sfide della vita reale.

Gli studenti italiani, si collocano significativamente al di sotto della media internazionale per quanto riguarda la lettura, le scienze e la matematica.

 

Emma Nardi, che ha coordinato lo studio in Italia, analizzando le prestazioni dei nostri studenti, osserva la particolare difficoltà ad avvalersi nella vita reale di quanto appreso a scuola ed ipotizza che la spiegazione di tale risultato vada ricercata nell'approccio eccessivamente formalizzato e tradizionalmente disciplinare che caratterizza l'insegnamento scolastico delle materie considerate.

 

I dati di tendenza, disponibili per lettura su 4 cicli (2000, 2003, 2006 e 2009), per matematica su 3 cicli (2003, 2006 e 2009) e per scienze su 2 cicli (2006 e 2009), consentono di delineare un quadro maggiormente positivo di quello che emerge considerando esclusivamente i risultati del 2009.

L'Italia, infatti, per la prima volta da quando è iniziata la rilevazione OCSE\PISA, presenta in generale un quadro di relativo miglioramento nei tre ambiti.

11/26
Edurete.org Roberto Trinchero