Dove si trovano le principali risorse idriche?

La richiesta di acqua potabile è in aumento e per soddisfare questo bisogno, spinto dalla continua crescita della popolazione mondiale, si ricorre sempre di più ad attingere l’acqua dalle falde sotterranee. Quasi il 96% di acqua potabile si trova, infatti, nel sottosuolo.
Il Programma Idrologico Internazionale dell’Unesco  ha steso un inventario globale della risorsa acqua nel mondo. Queste mappe idriche, le Whymap , comprendono informazioni sulla qualità dell’acqua e sul tempo che le falde necessitano per rigenerarsi. Il tempo di rigenerazione delle falde è, infatti, uno dei più grandi problemi poiché, se esse non ricevono nuovi rifornimenti, tenderanno a esaurirsi nel tempo.

I sistemi acquiferi sono presenti in tutti i continenti, ma non tutti sono rinnovabili, ad esempio quelli dell'Africa settentrionale e della penisola arabica si sono formati circa 10.000 anni fa grazie a un clima molto più umido di oggi e, in base all’intensità del loro sfruttamento, potrebbero esaurirsi velocemente.
Stando ai dati dell’Unesco le riserve idriche sotterranee contengono molta più acqua dolce dei corpi idrici superficiali (mari, fiumi e laghi) ma sono sfruttate sempre di più per fini agricoli, alimentari e in ultimo industriali.


Nella mappa le aree blu sono ricche di risorse idriche sotterranee, quelle verdi ne hanno discrete, mentre in quelle marroni l’accesso all’acqua è seriamente limitato.

In Unione Europea si ricorre alle falde sotterranee per coprire il 70% dei fabbisogni idrici. Dalla mappa si nota che, mentre l’ Europa centrale e quella orientale sono ricche di risorse idriche, la Spagna ne è, invece, carente.

Secondo la mappatura dell’Unesco Cina e India non hanno grossi problemi di accesso all’acqua dolce.



In America settentrionale sono, soprattutto, gli Stati Uniti ad avere scarse risorse idriche, in America del Sud si alternano ampie aree geografiche con grandi disponibilità idriche nel sottosuolo ad aree in cui, invece, la disponibilità è scarsa.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

    

 

 

 

 

 

 

 

In Africa vi sono poche riserve al nord e molte nelle fasce equatoriali. La penisola arabica è povera di falde acquifere, esse sono sfruttate ma non sono alimentate dalle precipitazioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Molte falde acquifere nel mondo, sono attualmente sottosfruttate e hanno invece un potenziale enorme se gestite in modo sostenibile; necessità che deriva dal fatto che molte si trovano in diversi stati e richiedono accordi internazionali per la loro gestione; l’Africa possiede alcune delle maggiori falde acquifere al mondo.

 

          

Media
L'uomo e l'acqua (parte terza)

               Attività
1. Costruite una mappa concettuale che riassuma quanto avete imparato leggendo i materiali proposti in questa pagina.
2. Scrivete un saggio breve (massimo 20 righe di testo) che riassuma quanto avete imparato leggendo i materiali proposti in questa pagina.


 Analisi
Scambiate il vostro lavoro con il lavoro di un vostro collega. Controllate la correttezza del suo lavoro rispondendo alle seguenti domande: a) Quali punti del suo lavoro sono comprensibili? Quali non lo sono? b) A vostro avviso, sono presenti tutte le informazioni necessarie per descrivere i contenuti trattati in questa pagina? c) Quali sono le differenze tra il suo lavoro e il vostro? Chiedete al vostro collega di fare altrettanto con il vostro lavoro e poi confrontate le risposte che avete dato.

 

 Cosa ho imparato
1. Tracciate tre colonne sul quaderno. Nella prima scrivete cosa avete imparato svolgendo le attività proposte in questa pagina, nella seconda cosa conoscevate già di questi argomenti, nella terza cosa vi piacerebbe approfondire, ossia su quali degli argomenti trattati vorreste saperne di più. Per ciascuna colonna scrivete al massimo 10 righe.
2. Discutete quanto avete scritto sul quaderno con l'insegnante e con i compagni. 


3/4
Edurete.org Roberto Trinchero