Come si trova l'acqua? Come si conserva?

Secondo i dati emersi dall’Aeo (African Economic Outlook 2007) il problema dell’ Africa non dipende dalla mancanza di risorse: l’acqua c’è, e ce ne sarebbe per molti, ma è distribuita in modo diseguale.
Un possibile rimedio al problema della mancanza d’acqua sarebbe avere la possibilità di ricercare con il  telerilevamento le falde acquifere sotterranee e, una volta trovate, scavare dei pozzi. I pozzi andrebbero protetti per impedirne la contaminazione, contemporaneamente bisognerebbe fare in modo che le popolazioni e i villaggi dispersi ne possano avere accesso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La costruzione di un pozzo in un villaggio garantisce alle popolazioni locali condizioni di vita dignitose e fa risparmiare tempo, soprattutto quando occorrono ore per procurarsi l’acqua.
Lo scavo di micro - bacini in grado di raccogliere e conservare l’acqua piovana durante la breve stagione delle piogge è una tecnica molto antica delle popolazioni autoctone, ma il cui utilizzo è limitato dalla capacità dell'uomo a realizzarle manualmente e dalla compattezza dei suoli.
La raccolta di acqua piovana ha avuto un notevole incremento negli ultimi decenni soprattutto nelle aree rurali di Africa e Asia ed ha un potenziale enorme.  I sistemi di raccolta attivati dalle popolazioni possono fornire acqua sia in condizioni normali, sia di emergenza e ridurre il crescente ricorso alle falde freatiche. Si tratta di una strategia importante per invertire la tendenza che vede la rapida riduzione delle superfici freatiche in tutto il mondo.
Per la conservazione dell’acqua potabile utile è il cloro (meglio dello iodio), o l’argento ionizzato; l’acqua va conservare in recipienti a chiusura ermetica.
Il miglioramento dell’accesso all’acqua, la disponibilità di acqua potabile e di servizi di fognatura, rappresentano delle sfide urgenti, nelle zone urbane, ma soprattutto in quelle rurali.

 

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Il linguaggio dell'acqua (sottotitoli in inglese)
Le vie dell'acqua


              Attività
1. Costruite una mappa concettuale che riassuma quanto avete imparato leggendo i materiali proposti in questa pagina.
2. Scrivete un saggio breve (massimo 20 righe di testo) che riassuma quanto avete imparato leggendo i materiali proposti in questa pagina.


 Analisi
Scambiate il vostro lavoro con il lavoro di un vostro collega. Controllate la correttezza del suo lavoro rispondendo alle seguenti domande: a) Quali punti del suo lavoro sono comprensibili? Quali non lo sono? b) A vostro avviso, sono presenti tutte le informazioni necessarie per descrivere i contenuti trattati in questa pagina? c) Quali sono le differenze tra il suo lavoro e il vostro? Chiedete al vostro collega di fare altrettanto con il vostro lavoro e poi confrontate le risposte che avete dato.

 

 Cosa ho imparato
1. Tracciate tre colonne sul quaderno. Nella prima scrivete cosa avete imparato svolgendo le attività proposte in questa pagina, nella seconda cosa conoscevate già di questi argomenti, nella terza cosa vi piacerebbe approfondire, ossia su quali degli argomenti trattati vorreste saperne di più. Per ciascuna colonna scrivete al massimo 10 righe.
2. Discutete quanto avete scritto sul quaderno con l'insegnante e con i compagni. 


 

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Edurete.org Roberto Trinchero