Cosa sono i fenomeni idrogeologici?

L’acqua può diventare anche strumento di distruzione e di morte. L’idrogeologia è la disciplina che studia le acque sotterranee e quelle superficiali; quando si parla di dissesti idrogeologici s’intendono i danni causati dalle acque, sia superficiali, sia sotterranee. Esistono diversi tipi di fenomeni idrogeologici:

• le frane;
• le alluvioni;
• le erosioni costiere;
• le valanghe;
• gli episodi di siccità;
• i maremoti o tsunami.

Con il termine frana s’intende il movimento di una massa di roccia, terra o detrito che si distacca da un pendio e scivola rapidamente verso il basso, travolgendo tutto ciò che incontra lungo il suo cammino. Le frane sono generalmente provocate dall'erosione dei pendii e dalle attività dell'uomo, quali disboscamenti, edilizia abusiva o selvaggia.
Le alluvioni avvengono quando l’acqua di un fiume non è più contenuta dalle sponde e si riversa nel territorio circostante, arrecando danni agli edifici, agli insediamenti industriali, alle vie di comunicazione e alle zone agricole. Possono essere causate da piogge eccezionali, dallo scioglimento delle nevi o da entrambe.
Per erosione costiera s’intende, invece, il fenomeno per cui la linea di costa arretra, portandosi a ridosso delle infrastrutture e minacciando la stessa popolazione. Ciò avviene sia a causa dei prelievi indiscriminati di ghiaia e di sabbia lungo l’alveo di molti fiumi, sia per le mareggiate che si abbattono sulle coste e ne modificano la morfologia.

Le valanghe (o slavine) sono costituite da masse nevose che si distaccano in modo improvviso dai pendii di un rilievo, precipitando verso valle e accrescendosi di volume durante il percorso.
Le cause delle valanghe possono essere diverse ma, in ogni caso, riferibili alla diminuzione della coesione della massa nevosa che ne determina il distacco.

 

 

 

 

 

 

 

Avviene una situazione di deficienza idrica (1) quando la domanda d’acqua da parte degli utenti non può più essere corrisposta, per eventi di siccità, d’inquinamento oppure di errata gestione delle fonti d'alimentazione.
I maremoti, o tsunami sono una serie di onde di grande lunghezza che originano da un violento spostamento della massa d'acqua oceanica. Possono essere provocati da un terremoto con epicentro in corrispondenza del fondo marino o della costa, da eruzioni vulcaniche, dalla propagazione nel mare di onde elastiche che si formano in corrispondenza dei continenti. I maremoti possono formare muri d’acqua alti anche decine di metri.

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

              Media
Ulisse, l'importanza dell'acqua (parte 2)
Tsunami (prima parte)
Tsunami (seconda parte)

  

   

              Attività
1. Costruite una mappa concettuale che riassuma quanto avete imparato leggendo i materiali proposti in questa pagina.
2. Scrivete un saggio breve (massimo 20 righe di testo) che riassuma quanto avete imparato leggendo i materiali proposti in questa pagina.


 Analisi
Scambiate il vostro lavoro con il lavoro di un vostro collega. Controllate la correttezza del suo lavoro rispondendo alle seguenti domande: a) Quali punti del suo lavoro sono comprensibili? Quali non lo sono? b) A vostro avviso, sono presenti tutte le informazioni necessarie per descrivere i contenuti trattati in questa pagina? c) Quali sono le differenze tra il suo lavoro e il vostro? Chiedete al vostro collega di fare altrettanto con il vostro lavoro e poi confrontate le risposte che avete dato.

 

 Cosa ho imparato
1. Tracciate tre colonne sul quaderno. Nella prima scrivete cosa avete imparato svolgendo le attività proposte in questa pagina, nella seconda cosa conoscevate già di questi argomenti, nella terza cosa vi piacerebbe approfondire, ossia su quali degli argomenti trattati vorreste saperne di più. Per ciascuna colonna scrivete al massimo 10 righe.
2. Discutete quanto avete scritto sul quaderno con l'insegnante e con i compagni. 


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Edurete.org Roberto Trinchero