Perché è necessario regolare i flussi idrici? Come si regolano?
Nei secoli l’uomo ha inventato e sperimentato diversi metodi per “governare” l’acqua, intervenendo sul suo corso per trarne dei benefici. - con la bonifica, necessaria per prosciugare aree ricoperte dall’acqua e migliorarne le condizioni igienico-sanitarie dell’ambiente; - con la costruzione di argini, che impediscono al corso d’acqua di uscire dal suo percorso; Media Attività Analisi Cosa ho imparato
La regolazione dei flussi idrici è stata fondamentale, perché ha permesso di proteggersi dalle inondazioni e di sfruttarli a beneficio degli usi agricoli e industriali.
La costruzione dei primi acquedotti si fa risalire a prima dell’Antica Roma, già in epoca babilonese ed egiziana si costruivano complicati impianti d’irrigazione. L’uomo regola i flussi idrici utilizzando alcune tecniche:
- con la costruzione di dighe, che trattengono le portate fluviali nei periodi di abbondanza e le rendono disponibili nei periodi di minor deflusso;
- con le casse di espansione, bacini idrici artificiali nei quali sono convogliate le acque di un fiume quando la sua portata supera un certo limite;
- con le briglie, sbarramenti costruiti per frenare le acque in zone con una forte pendenza;
- con i ponti, strutture utilizzate per superare gli ostacoli naturali o artificiali.
L'azione dei fiumi1. Costruite una mappa concettuale che riassuma quanto avete imparato leggendo i materiali proposti in questa pagina.
2. Scrivete un saggio breve (massimo 20 righe di testo) che riassuma quanto avete imparato leggendo i materiali proposti in questa pagina.
Scambiate il vostro lavoro con il lavoro di un vostro collega. Controllate la correttezza del suo lavoro rispondendo alle seguenti domande: a) Quali punti del suo lavoro sono comprensibili? Quali non lo sono? b) A vostro avviso, sono presenti tutte le informazioni necessarie per descrivere i contenuti trattati in questa pagina? c) Quali sono le differenze tra il suo lavoro e il vostro? Chiedete al vostro collega di fare altrettanto con il vostro lavoro e poi confrontate le risposte che avete dato.
1. Tracciate tre colonne sul quaderno. Nella prima scrivete cosa avete imparato svolgendo le attività proposte in questa pagina, nella seconda cosa conoscevate già di questi argomenti, nella terza cosa vi piacerebbe approfondire, ossia su quali degli argomenti trattati vorreste saperne di più. Per ciascuna colonna scrivete al massimo 10 righe.
2. Discutete quanto avete scritto sul quaderno con l'insegnante e con i compagni.