Perché è necessario trattare le acque? Come si trattano?

Il collegamento tra la qualità dell’acqua e la salute è noto fin dall’ antichità.
Già nei primi secoli della storia l’uomo considerava pulita l’acqua limpida e associava a febbri e malattie le aree paludose. Allora, come oggi, l’acqua era sottoposta a trattamenti di depurazione: portata a ebollizione, filtrata e immagazzinata in brocche d’argento o di rame.
La disinfezione dell'acqua si è, però, diffusa in maniera consistente solo nel secolo scorso, quando alcune aziende di acqua potabile iniziarono a utilizzare il cloro come disinfettante per impedire il dilagare delle malattie.
Gli strati del suolo operano una filtrazione delle sostanze presenti nell’acqua, quando essa si deposita a terra, ma non così forte da renderla potabile. La qualità dell’acqua viene poi continuamente peggiorata dagli inquinanti utilizzati dall’industria, dall’agricoltura, dalle discariche non controllate e dalle utenze domestiche.
Se nel passato le acque contenevano quasi esclusivamente sostanze biodegradabili, oggi ci si trova ad affrontare maggiori problemi di smaltimento a causa della presenza sempre più ampia di composti chimici. E’ evidente, quindi, la necessità di depurare l’acqua prima di scaricarla.



 

 

 

 

 

 

 

 

Il trattamento dell'acqua consiste in due fasi: 
- la rimozione fisica delle particelle solide (minerali e materiale organico);
- la disinfezione chimica (l'uccisione dei microrganismi). 
Con il termine disinfezione dell’acqua s’intendono tutti quei procedimenti che rimuovono i microrganismi patogeni

L’acqua si disinfetta attraverso alcuni disinfettanti chimici e fisici, che sono:
• il cloro;
• il diossido di cloro;
• l’ozono;
• il bromo;
• il rame e l’argento;
• la luce ultravioletta.

Le sostanze rimosse durante il procedimento sono: batteri, alghe, virus, funghi, minerali e residui  chimici inquinanti prodotti dall'uomo.
In generale, la depurazione delle acque avviene per:
- migliorare sapore, odore e colore; 
- diminuirne la durezza
- rimuovere nutrienti quali l’azoto e il fosforo;
- rimuovere i solidi sospesi e sedimentabili;
- rimuovere patogeni tramite disinfezione.
Molte malattie infettive, anche mortali, hanno come veicolo l’acqua, alcuni esempi sono: il tifo, l’epatite A o E, il colera. Altri microrganismi inducono malattie meno pericolose, il cui sintomo principale è la diarrea.
Nei Paesi in via di sviluppo, una persona su due soffre di malattie trasmesse dall’acqua impura. Nel 2004 sono stati calcolati sessanta milioni di decessi e tra questi 10,6 milioni riguardano bambini di età inferiore ai cinque anni.

            

              Media
Introduzione al trattamento dell'acqua
Geo & Geo, L'acqua delle nostre case

 

  

              Attività
1. Costruite una mappa concettuale che riassuma quanto avete imparato leggendo i materiali proposti in questa pagina.
2. Scrivete un saggio breve (massimo 20 righe di testo) che riassuma quanto avete imparato leggendo i materiali proposti in questa pagina.


 Analisi
Scambiate il vostro lavoro con il lavoro di un vostro collega. Controllate la correttezza del suo lavoro rispondendo alle seguenti domande: a) Quali punti del suo lavoro sono comprensibili? Quali non lo sono? b) A vostro avviso, sono presenti tutte le informazioni necessarie per descrivere i contenuti trattati in questa pagina? c) Quali sono le differenze tra il suo lavoro e il vostro? Chiedete al vostro collega di fare altrettanto con il vostro lavoro e poi confrontate le risposte che avete dato.

 

 Cosa ho imparato
1. Tracciate tre colonne sul quaderno. Nella prima scrivete cosa avete imparato svolgendo le attività proposte in questa pagina, nella seconda cosa conoscevate già di questi argomenti, nella terza cosa vi piacerebbe approfondire, ossia su quali degli argomenti trattati vorreste saperne di più. Per ciascuna colonna scrivete al massimo 10 righe.
2. Discutete quanto avete scritto sul quaderno con l'insegnante e con i compagni. 



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Edurete.org Roberto Trinchero