Psicologia dello sviluppo di Roberta Solimeo

2.a.iii. Bowlby

John Bowlby [ES] [E] [F]




Dal 1958 John Bowlby (26 Febbraio 1907 – 2 Settembre 1990) è portato a confutare la teoria della strutturazione della pulsione lipidica attraverso la soddisfazione orale (teoria di Freud) per riconsiderare alla luce dei lavori dell’etologia la nozione d’attaccamento alla madre. Già prima esisteva nella scuola ungherese di psicoanalisi la teoria dell’aggrapparsi primario. Bowlby ritiene che l’attaccamento [ES] del piccolo a sua madre e della madre al piccolo derivi da un certo numero di sistemi di comportamenti propri della specie. Questi sistemi s’organizzano attorno alla madre.

Originariamente Bowlby ha descritto cinque sistemi comportamentali: succhiare-aggrapparsi-seguire-piangere-sorridere. Questi cinque sistemi comportamentali definiscono la condotta d’attaccamento. Tale condotta è primaria; ha lo scopo, secondo Bowlby di mantenere il bambino nelle vicinanze della madre (o la madre nelle vicinanze del bambino dato che alcune condotte sono di insegnamento, ma altre sono condotte di richiamo: piangere-sorridere).

Questo approccio confuta in particolare la nozione, fondamentale nella teoria freudiana, dello stabilirsi della relazione con l’oggetto lipidico per strutturazione sulla soddisfazione del bisogno orale. Questo punto di vista è stato all’origine di numerose controversie tra gli psicologici comportamentisti o di formazione etologica e gli psicanalisti. Si può leggere, a questo proposito, l’interessante confronto tra punti di vista assai diversi.

Nel campo psicopatologico Bowlby ha descritto, isipirandosi in parte ai lavori di Harlow, le reazioni dei bambini piccoli di fronte ad una separazione dalla madre. Ha isolato, nei bambini dai 13 ai 32 mesi, una serie di tre grandi fasi:

  • fase di protesta;

  • fase di disperazione;

  • fase di distacco che seguono alla sparizione della madre.

Secondo Bowlby questa reazione alla separazione è alla base delle reazioni di paura e di ansietà nell’uomo. Descrive inoltre nei bambini che hanno ricevuto delle minacce a questo proposito, la condotta dell’attaccamento ansioso.

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