Le Vitamine di Marco Ghirardi

Acido ascorbico

Generalità. L’acido ascorbico [I2] [E1] [E2] [F1] [S1] [S2], o Vitamina C, fu isolato come fattore antiscorbuto (si veda oltre) nel 1932 dal succo di limone, sebbene la stessa sostanza fosse già stata identificata nella corteccia surrenale, nelle arance e nei cavoli; la possibilità di identificarlo come sostanza antiscorbuto fu possibile solo dopo che gli studiosi furono capaci di indurre la malattia nelle cavie. Dosaggio. La determinazione chimica si esegue mediante una titolazione d’ossidoriduzione; infatti, la metodica indicata dalla Farmacopea Ufficiale Italiana IX è la seguente: la soluzione contenente l’acido ascorbico (preparata sciogliendone circa 0,200 g in 80 ml d’acqua senza anidride carbonica), più 10 ml d’acido solforico diluito, si titola con una soluzione di iodio 0,1 N in presenza di salda d’amido fino a colorazione azzurra persistente (1 ml di soluzione di iodio 0,1 N equivale a 8,81 mg di Vitamina C). Carenza. La carenza di Vitamina C causa lo scorbuto, una patologia caratterizzata da anemia, emorragie buccali e gastrointestinali, stato di debolezza e dolori. Durante gli interventi chirurgici è utilizzato per facilitare la cicatrizzazione delle ferite; inoltre, si ritiene che massicce dosi d’acido ascorbico possano avere un’azione profilattica nei confronti del raffreddore e che siano utili nei casi di stress psicofisico. Fabbisogno giornaliero. Fabbisogno minimo giornaliero normale: 60 mg. Cibi ricchi di Vitamina C sono: fegato, fragole, e verdure ed agrumi freschi.

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Edurete.org Roberto Trinchero