Tibullo, un percorso attraverso la I elegia di Beniamino di Dario

L’io elegiaco: un personaggio letterario

Molti dei temi delle elegie tibulliane sono convenzionali. La poesia di Tibullo č infatti contraddistinta dalla presenza massiccia di situazioni, motivi, concetti e immagini presenti anche in altri testi, greci e latini. Molti sono ad esempio gli influssi di Callimaco (I1) (En1) e dell’epigramma ellenistico, inoltre sono numerosi i punti di contatto con lo stesso Properzio (I1) (En2). Tra i toni comuni agli elegiaci sono riconoscibili numerosi topoi, in particolare per quel che concerne la tematica amorosa.

Tibullo č comunemente noto come poeta dei campi, della serena vita agreste. Eppure non manca, nemmeno in lui, lo scenario abituale della poesia elegiaca, la vita cittadina, sfondo degli amori e degli intrighi, degli incontri furtivi e dei tradimenti.

Del resto non occorre mai dimenticare che nelle sue elegie al di fuori di rari e precisi riferimenti a fatti storici, la biografia reale č insondabile e irrecuperabile, in quanto indissolubilmente mescolata con elementi letterari, fittizi e convenzionali. Non bisogna lasciarsi ingannare dal carattere soggettivo del genere elegiaco, spesso tanto rimarcato da suscitare nel lettore una forte impressione di autobiografismo: colui che parla in prima persona č anche e soprattutto un personaggio letterario, di cui sarebbe ingenuo (oltre che sbagliato) presupporre una totale identificazione con l’autore.

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Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero