Pastorizzazione solare dell’acqua

  Pastorizzazione solare dell’acqua [   IT 025   IT 026   IT 027    FR 023]

La necessità di disporre di acqua potabile, non sempre è avvertita nelle comunità dei Paesi in via di sviluppo (PVS) nonostante l’utilizzo di acqua contaminata provochi diverse malattie; ciò perché spesso per carenza di informazioni non si collegano le patologie alla contaminazione idrica. La malattia principe risulta essere la diarrea, che rappresenta un gravissimo problema, poiché causando disidratazione provoca la perdita di numerose vite; in particolare, i soggetti più vulnerabili sono i bambini sotto i 5 anni, gli anziani e le persone malnutrite.
Secondo una fonte autorevole come l’UNICEF il 60% delle famiglie che vivono in zone rurali e il 23% di quelle che vivono nelle periferie delle città nei PVS, non dispongono di fonti di acqua potabile. La metodica che la maggior parte delle persone conoscono per eliminare germi dannosi nell’acqua consiste nella bollitura; purtroppo ciò è difficilmente attuabile, a causa della scarsa disponibilità di combustibile. [ EN 005 EN 006 EN 007 EN 008 EN 009 EN 010 EN 011 EN 012 EN 013 EN 014 ]
Contrariamente a quello che si pensi, non è fondamentale bollire l’acqua per renderla potabile, infatti la morte dei germi patogeni avviene a temperature decisamente inferiori e pari a 65°C (149 °F), per portare alcuni esempi:


Protozoi (Giardia, Cryptosporidium, Entamoeba) 55°C (131°F)

Batteri (V. cholerae, E. coli, Shigella, Salmonella typhi), Rotavirus 60°C (140°F)

Epatite A virus 65°C (149°F)


Bisogna considerare che il trattamento termico risulta non efficace se l'acqua risulta contaminata da agenti chimici tossici, o se è salmastra.
Il metodo che sarà di seguito proposto risponde all’esigenza di trattare l’acqua da potabilizzare con una temperatura adatta a eliminare i germi dannosi senza peraltro aver bisogno di combustibile o attrezzature costose, l’obiettivo che viene posto consiste nel raggiungere l’indipendenza energetica anche del piccolo villaggio o del singolo nucleo familiare, individui quasi sempre non raggiunti dall’approvvigionamento sia di acqua potabile sia energetico. [ ES 018 ES 019 ES 020ES 021 ES 022 ES 023ES 024 ES 025 ES 026  ES 027 ES 028 ES 029 ES 030 ES 031 ES 032ES 033   ES 034 ES 035ES 036ES 037   ES 038  ES 039  ES 040  ES 041 ES 042 ES 043 ES 044
ES 045 ES 046 ES 047 ES 048  ES 050ES 051 ES 052 ES 053]
Oltre ad utilizzare un metodo corretto di potabilizzazione delle acque, sarà necessario educare le persone facenti parte della comunità di utenza affinché adottino comportamenti igienicamente corretti ed evitino, per ignoranza, di ricontaminare le acque purificate dai germi patogeni.
  L’utilizzo di forni solari permette di svolgere la pastorizzazione  dell’acqua in modo economico, pratico ed ecologico.[ EN 015 EN 016 EN 017 EN 018 EN 019 EN 020 EN 021 EN 022 EN 023 EN 024 EN 025 EN 026 EN 027 ]
  Un forno solare è un apparecchio in grado di concentrare i raggi solari in un’area ridotta in modo da raggiungere temperature idonee alla cottura dei cibi oppure alla pastorizzazione dell’acqua. Tale concentrazione si ottiene tramite superfici riflettenti opportunamente inclinate in modo da convogliare i raggi solari nel punto desiderato; il recipiente contenente il cibo o l’acqua da portare a temperatura dovrebbe essere preferibilmente di materiale dotato di buona conducibilità termica e di colore nero per favorire l’assorbimento della radiazione luminosa, consentendo così un riscaldamento più rapido ed efficiente (ciò nonostante possono venire utilizzati anche materiali scarsamente conduttori di calore e di colore diverso quali, ad esempio, la terracotta).[ IT050 IT017 ]
La realizzazione di un forno solare può essere svolta facilmente, in maniera rapida e con materiali di recupero.
Alcuni esempi sono costituiti da: (vedi link)


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