L'acqua di Sara Daniele (danielesara@hotmail.com), Federica Sammiceli (federica.sammiceli@gmail.com), Nadia Granero (nadia.granero@libero.it), Eleonora Veneri (eleonora@eleonoraveneri.it)

La molecola d’acqua

Al fine di giungere alla costruzione del concetto di molecola d’acqua possono essere realizzati due esperimenti.

Il primo esperimento [IT1] consiste nel verificare il comportamento di alcuni liquidi al nostro tentativo di mescolarli tra loro e raccogliere i risultati ottenuti dalle diverse combinazioni [IT2]. Ci si chiede il motivo per cui alcune sostanze si mescolino tra di loro ed altre restino invece separate. Tale attività rappresenta semplicemente un’introduzione al successivo concetto di miscibilità/solubilità.

Il secondo esperimento [IT1] attraverso un approccio di tipo elettrostatico, crea le basi su cui ancorare il principio di polarità di seguito affrontato. Si possono creare categorie di comportamento attraverso l’intuizione che non tutte le sostanze si comportano nello stesso modo quando sono poste a contatto tra loro, poiché dissimili [IT2].

Si arriva dunque alla descrizione della molecola d’acqua [IT1] [EN1] [FR1] [ES1].

La molecola dell’acqua è costituita da due atomi di idrogeno e da uno di ossigeno [EN1] [EN2][FR1] [ES1]. Per convenzione si utilizza la scrittura H2O con la quale si vuole indicare che nella molecola sono presenti 2 atomi di idrogeno (il “2” vicino alla H) ed un atomo di ossigeno (è come se vicino alla O ci fosse un “1” che però viene sottointeso) [IT1] .

Ora immaginiamo di mettere 2 pile [IT1] [EN1] [FR1] [FR2] tipo Stilo sulla molecola [IT2] .

Che conclusioni possiamo trarre ripensando agli esperimenti fatti fino ad ora? Così facendo si può spiegare il motivo per cui il filo d’acqua veniva attratto dalla bacchetta di plastica elettrizzata. Le molecole di acqua si dispongono infatti in modo tale da non creare squilibri (perché una pila funzioni è necessario che un “+” sia collegato ad un “-”, perché due magneti si attraggano è necessario avvicinare due poli inversi!), cioè due molecole si avvicinano testa-coda e non coda-coda o testa-testa e si allontanano o si avvicinano se avviciniamo una bacchetta di plastica elettrizzata, a seconda che questa si avvicini col suo lato “+” o col lato “-”. Si dice che l’acqua è dunque una sostanza polare [IT3] [ES1] [FR1] [EN1].

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Edurete.org Roberto Trinchero