L'autismo di Lucia Guglielmetti

Trattamento farmacologico

Il medicinale più largamente prescritto per i bambini autistici è il [Ritalin], (uno stimolante usato per trattare disordini da deficit dell'attenzione/iperattività). L’assunzione di vitamina [B6], presa con il magnesio, ha dimostrato di poter migliorare il benessere generale, la consapevolezza e l'attenzione in circa il 45% dei bambini autistici. Esiste inoltre una quantità di rapporti recenti sui benefici di un altro supplemento alimentare, la [Dimetilglicina]. Anche la DMG sembra aiutare il benessere generale della persona e vi sono molti rapporti aneddotici di miglioramento della capacità di comunicazione. Alcuni soggetti autistici hanno, nel tratto intestinale, una eccessiva quantità di un tipo di fungo chiamato [candida albicans]. Si pensa che elevati livelli di candida albicans possano essere un fattore che contribuisce a molti dei loro problemi comportamentali. Uno scenario tipico per l'instaurarsi della candida può essere il seguente: quando un bimbo ha l’otite, gli antibiotici che aiutano a combattere l'infezione possono, tuttavia, distruggere anche i microbi regolatori della quantità dei funghi nell'intestino. Quindi, i funghi crescono rapidamente e rilasciano tossine nel sangue; queste ultime possono, a loro volta, influenzare le funzioni cerebrali. Campioni delle feci possono essere analizzati per verificare la presenza di candida Albicans, il cui eccessivo livello può poi essere eventualmente trattato con un medicinale moderato come la [nistatina]. Le allergie e le intolleranze alimentari cominciano a ricevere maggior attenzione come possibili concause di comportamenti autistici. Molte famiglie hanno osservato cambiamenti piuttosto evidenti dopo l'eliminazione di certi alimenti dalla dieta dei propri figli. Alcuni ricercatori hanno recentemente individuato la presenza di peptidi anormali nelle urine di soggetti autistici. Si pensa che questi peptidi possano essere dovuti all'incapacità del corpo di trasformare certe proteine, come  il glutine (contenuto nel frumento, orzo e avena) e  la caseina (presente nel latte umano e vaccino), in aminoacidi.

 

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Edurete.org Roberto Trinchero