Storia del cinema di Paolo Jacob

INGMAR BERGMAN

Ingmar Bergman [Fr1][En1][Es1] era un regista svedese che si formò durante la giovinezza nel teatro. Nato nel 1918, incominciò a dirigere film nel 1945 e nel 1988 aveva diretto più di quaranta film. Nella sua lunga carriera affrontò diversi generi: i suoi primi film trattavano drammi domestici, spesso incentrati su giovani coppie che ricercavano la felicità attraverso la natura e l’arte come si vede in ”Un’estate d’amore” (1950) e in “Monica e il desiderio” (1952); i seguenti parlavano di rapporti matrimoniali fallimentari, a volte visti in maniera comica; inseguito uscirono due film tra i più famosi e di una alta valenza artistica come “Il settimo sigillo” e “Il posto delle fragole”; gli ultimi film rappresentarono forse il culmine dell’arte del direttore e furono una trilogia: “Come in uno specchio” (1961), “Luci d’inverno” (1962) e “Il silenzio” (1962).


Il suo stile era composto dal naturalismo della scuola cinematografica svedese, dal realismo francese degli anni trenta e dalla tradizione teatrale, che Bergman conosceva bene. I temi affrontati erano la crisi dei sentimenti, con implicazioni spesso religiose, il dubbio esistenziale, la difficoltà della vita relazionale, la solitudine dell’uomo. I suoi personaggi vogliono vivere e amare: le donne vengono viste come appassionate e sensuali, l’infanzia è vista come un paradiso che via via si va perdendo prima dell’età adulta vissuta come un piccolo inferno. Molte volte i protagonisti sono avidi di un sentimento di assoluto, che li conduce immancabilmente alla disperazione, e a volte perfino al suicidio. Tutti i personaggi, nonostante si ricerchino fra loro, sembrano affetti da una profonda solitudine e raramente riescono a sfuggire per un momento al pessimismo generale.
La felicità, quando esiste, è accostata a persone semplici, ma è momentanea ed effimera.

 

Film:
”Un’estate d’amore” (1950)
“Monica e il desiderio” (1952)
"Il settimo sigillo"[Fr1][En1] (1956)
“Il posto delle fragole” [En1][Es1][Fr1](1956)
“Come in uno specchio” (1961)
“Luci d’inverno” (1962)
“Il silenzio” (1962).

   19/31   

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Edurete.org Roberto Trinchero