Storia del cinema di Paolo Jacob

L'ESPRESSIONISMO TEDESCO

Finita la prima guerra mondiale (1914-1918), la Germania poteva vantare una florida industria cinematografica, infatti,dal 1918 fino all'ascesa del nazismo nel 1933, la produzione tedesca fu seconda solo a quella degli Stati Uniti per dimensioni, innovazioni tecniche e influenza sul mercato mondiale.
Nel 1920 nacque un grande movimento stilistico chiamato espressionismo che portò molti aspetti innovativi sia dal punto di vista artistico che tecnico.
Il film più importante, che rappresenta questo periodo fu  "Il gabinetto del dottor Caligari"  (Das Cabinet des Dr.Caligari) di Robert Wiene[En1][Fr1], proiettato per la prima volta nel febbraio del 1920 a Berlino.
Per i suoi aspetti di forte originalità, fu subito visto dai critici come la riproposizione sul grande schermo dello stile pittorico espressionista. Questa corrente era apparsa intorno al 1908 nel campo della pittura e del teatro soprattutto in Germania. Le sue concezioni basi erano fondate su una reazione al realismo, che soprattutto in Francia con l’impressionismo, era alla base della vita artistica. L’espressionismo tedesco si basava sul tentativo di esprimere, attraverso distorsioni estreme, le emozioni più vere e profonde, nascoste al di sotto della superficie della realtà.
Con il film di Wiene si dimostrava come con le ricostruzioni in studio della pellicola ci si potesse avvicinare alla pittura espressionista.

Quali sono le caratteristiche principali di questo filone artistico- cinematografico?[Fr1][Es1]
 Se nel cinema classico tutto è incentrato sulla  figura umana, e il set, i costumi e l'illuminazione, sono normalmente subordinati agli attori,nel cinema espressionista la comunicazione con lo spettatore  si estende a ogni elemento della messa in scena.
Inoltre, nei film espressionisti l'azione procede a sbalzi, e la narrazione subisce delle pause o semplicemente rallenta quando si vuole catturare l'attenzione dello spettatore.
Oltre al tempo anche lo spazio viene distorto, tanto che era comune il ricorso a superfici stilizzate, a forme simmetriche o distorte che spesso venivano giustapposte ad altre simili.
Inoltre questi film possedevano un ritmo più lento rispetto ad altri dello stesso periodo, in modo da permettere allo spettatore di esplorare i diversi elementi dell'inquadratura.
Film:


"Il gabinetto del dottor Caligari"[En1][Es1][Fr1](1922)di  Robert Wiene
"Nosferatu il vampiro"[Es1][En1][Fr1] (1922) di Friedrich W. Murnau
"Faust"[Fr1][En1](1926) di F.W.Murnau,
 "Metropolis"[Fr1][En1](1927) di Fritz Lang

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