Breve storia dell’astronomia dagli albori al diciannovesimo secolo di Mauro Operti

Astronomia Preistorica

Il Paleolitico

 

L’astronomia ha avuto una grande importanza fin dagli albori della storia dell’uomo.

I segni lasciati dalle prime comunità umane  durante il loro evolvere verso culture superiori sono numerosissimi e assai significativi.Si possono ricordare come esempio le grotte di Lascaux[F][En], di Font de Gaume[F]  e di Niaux [F] in Francia o di La Pasiega[Es] in Spagna. I numerosi reperti trovati dimostrano l’acuto senso di osservazione della natura circostante. Non esistono prove dirette dell’osservazione del cielo, ma è facilmente immaginabile il ruolo che l’osservazione del cielo ha avuto come ampia finestra naturale. Nella sua vita di cacciatore nomade l’uomo aveva la necessità di spostarsi in continuazione: la capacità di orientarsi era quindi necessaria. Sicuramente, in questo contesto, l’osservazione dei fenomeni celesti ha giocato un ruolo fondamentale [En][F1][F2][It][Es][Es2].

Il Neolitico

 

Nel neolitico si ha il passaggio da un tipo di vita nomade, basato sulla caccia, ad un tipo di vita stanziale, basato sull’agricoltura e sulla pastorizia. La necessità di determinare nel modo più accurato possibile lo scorrere del tempo, al fine di seminare e raccogliere al momento più opportuno, ha portato all’approfondimento all’osservazione del cielo. In particolare osservazioni del ciclo lunare e solare, del moto in cielo delle stelle e dei pianeti più luminosi. Sorsero i primi osservatori astronomici, costituiti da circoli di pietre più o meno complessi. Tra i più famosi ricordiamo: Stonehenge e Carnac [En][F][It1][It2][Es].

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Edurete.org Roberto Trinchero