Capacità coordinative in ginnastica artistica di Paola Ferrero

LE CAPACITA’ COORDINATIVE IN GINNASTICA ARTISTICA

Cenni storici

La ginnastica ha origini antichissime. Le espressioni acrobatiche del corpo come insieme d’equilibrio, destrezza ed esecuzione coordinata, sono state in qualche modo presenti in tutte le grandi civiltà del passato. Ai cinesi va probabilmente il merito di aver valorizzato per primi ( ben 4.000 anni prima di Cristo ) le arti della destrezza e dell’acrobazia, attività sulle quali ancora oggi questo popolo è maestro. Per i Greci antichi le abilità ginnastiche erano parte, così come l’arte e la retorica, del percorso di formazione del fanciullo. In tempi assai più recenti, l’Europa dell’Illuminismo ha tessuto le lodi dell’attività ginnastica, considerata fondamentale nell’educazione morale e fisica (EN 1) (EN 2) (EN 3) (FR 1) delle giovani generazioni. La Ginnastica Artistica (IT 1) (IT 2) (IT 3) (EN 1) (FR 1) che conosciamo oggi conta poco più un centinaio d’anni di storia (EN 1). E’ del 1881 la nascita della Federazione Internazionale di Ginnastica (EN 1) che, come disciplina a sé stante, risulta presente fin dalla prima edizione dei moderni Giochi Olimpici (IT 1) (EN 1) (EN 2) (FR 1) (ES 1) . Essa utilizza attrezzi che sono rimasti praticamente immutati nel tempo, con sole piccole migliorie dovute all’evoluzione tecnologica dei materiali impiegati.

Regole (ES 1) e Caratteristiche (FR 1) (FR 2)

La ginnastica artistica , insieme alla ginnastica ritmica (EN 1) e alla ginnastica generale, fa parte della ginnastica sportiva.

La ginnastica artistica , sia maschile che femminile (FR 1), è caratterizzata dall’unione di elementi artistici e acrobatici. In ambito femminile le specialità sono: corpo libero, volteggio (EN 1) al cavallo, parallele asimmetriche (ES 1) e trave. Le specialità maschili sono: corpo libero, volteggio, cavallo con maniglie, sbarra, parallele e anelli. Alla base delle tecniche ritroviamo lo sviluppo della forza, l’elevata flessibilità di tutto il corpo, la costante ricerca dell’equilibrio durante l’esecuzione di slanci, volteggi e capovolte, la dinamicità ed armonia dei collegamenti tra diversi movimenti acrobatici.

In ginnastica artistica le evoluzioni ed acrobazie evidenziano una grandissima padronanza del proprio corpo, capacità coordinative che si esprimono ai massimi livelli, abilità con attrezzi (FR 1) che entusiasmano gli spettatori. La ginnastica artistica è una disciplina molto complessa, nell’osservare una competizione si resta affascinati. Evidentemente le attività ginnastiche praticabili a livello scolastico (ES 1) non possono raggiungere quei livelli di perfezione, per i quali è necessario un allenamento (EN 1) (ES 1) costante ed una forte motivazione agonistica. Ciò non significa che a scuola non si possano sperimentare ed acquisire le cosiddette attività “ di base” che possono entrare a far parte del “bagaglio” personale delle abilità (EN 1) (ES 1) da parte di tutti gli allievi. Quali sono? Possiamo sperimentare esercizi al corpo libero: rotolamenti ( capovolte avanti, capovolte indietro ), gli appoggi rovesciati ( verticali, ruote ) esercizi alla trave o su piccoli appoggi o i volteggi al cavallo ( frammezzi e ribaltamenti).

La coordinazione, rappresentando un requisito generale dalla quale discendono varie abilità specifiche (IT 1) sportive e non sportive, sono alla base di tutte le tecniche sportive e quindi anche di un’attività complessa come la ginnastica artistica.

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Edurete.org Roberto Trinchero