Meccanica: forze ed equilibrio, lavoro ed energia di Lucia Abbo (abbo@to.astro.it), Elisabetta Contratto (elisabettacontratto@yahoo.it), Paola Fiumarella (paf1973@icqmail.com), Fulvio Poglio (f.poglio@warnews.it)

L'energia si trasforma: dal cibo alla bicicletta

Dal cibo alla bicicletta.

Quando si mangia si ricava energia per il nostro corpo tramite il nutrimento. Quindi, se si prende la bicicletta per andare a scuola, si “spende” l‘energia accumulata per muovere i pedali.

Quanti e quali forme di energia e quante trasformazioni di essa intervengono nel passaggio dal cibo ingerito al movimento della bicicletta?

Si invitano i ragazzi ad elencarli. Ad esempio:

1) energia solare che ha permesso al grano di crescere per poter ricavare la farina per preparare i cibi

2) energia chimica liberata bruciando la legna per il fuoco e liberazione di energia termica che permette di cuocere il cibo

3) energia meccanica delle mascelle per masticare il cibo

4) energia muscolare del ciclista che aziona i pedali, ricavata utilizzando come combustibile il cibo ingerito

5) energia meccanica della bicicletta

6) energia cinetica della ruota della bicicletta che gira Se alla ruota è collegata una dinamo che accende il fanale in più si ha:

7) energia magnetica ed energia elettrica prodotta dalla dinamo

8) energia luminosa della lampadina

E’, quindi, sempre la stessa energia che assume diverse forme ed è resa disponibile per l’utilizzo.

Domande e stimoli: l’energia si è trasformata ed è stata trasferita nelle diverse forme elencate sopra. Quali di queste trasformazioni (o trasferimenti) sono avvenuti per contatto e quali a distanza? O ci sono state forme di trasferimento dell’energia differenti da queste due?

Partendo dalle modalità di trasferimento di può introdurre sia il concetto di immagazzinamento dell’energia che quello di degrado.

Domanda: Come fa l’energia a restare “stoccata” nelle varie forme in cui l’abbiamo appena osservata?

L’energia si è trasformata: dal cibo ingerito alla luce prodotta dalla lampadina della bici. E’ possibile utilizzare o trasformare ulteriormente l’energia prodotta dalla lampadina? E se no, dove è finita? E, durante le varie trasformazioni, se ne è persa un pò?

E’ possibile quantificare, anche in maniera approssimata, quanta se ne è persa?

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