I giochi di squadra: La Pallacanestro di Alessandra Marinello (alessandra_marinello@virgilio.it), Emanuela di Perna (emanuela.diperna@libero.it)

FONDAMENTALI CON LA PALLA

Definizione:I fondamentali individuali con la palla sono movimenti base che un giocatore compie quando gioca. Senza fondamentali individuali non può esistere la tattica, la strategia, gli schemi di gioco e il gioco stesso, quindi devono essere “curati” e perfezionati costantemente durante gli allenamenti, in quanto indispensabili per una migliore organizzazione del gioco (individuale e collettivo) e per la formazione di una corretta mentalità offensiva.

I principali fondamentali con la palla sono:

PALLEGGIO:(I1)(I2)(I3) (E1)

Definizione: Il palleggio è il fondamentale che permette di spostarsi sul campo mantenendo il possesso del pallone.

Esecuzione: Esso consiste nel dare un impulso alla palla con una mano, affinché possa rimbalzare contro il suolo e ritornare verso la mano stessa. La spinta della mano deve avvenire solo con i polpastrelli, il braccio dev’essere semipiegato e non bisogna guardare la palla per avere sempre sotto controllo lo spazio di gioco e gli spostamenti degli altri giocatori. La successione dei passi sia nella camminata che nella corsa deve essere la più naturale possibile, con le gambe semipiegate e il baricentro basso.

Errori più frequenti: Non spingere sufficientemente la palla; accompagnare o trattenere la palla; mantenere lo sguardo sulla palla; non coordinare l’azione delle braccia con quelle delle gambe.

PASSAGGIO:(I4) (I5)(E2)

Definizione: E’ il fondamentale più importante per il gioco di squadra poiché è il modo più veloce di far spostare il pallone sul campo.

Esecuzione: Può essere eseguito a due mani dal petto oppure a baseball. Nel primo caso il pallone viene portato al petto con gli avambracci flessi e i gomiti naturalmente larghi (fase di caricamento), inizia poi il movimento con la distensione delle braccia e un’azione di spinta (torsione esterna del polso) del pallone nella direzione del passaggio; contemporaneamente, e in modo coordinato, avviene lo spostamento di una gamba sempre nella direzione del passaggio. Nel secondo caso, utile per le lunghe traiettorie, il pallone viene portato sopra il capo con la mano che effettuerà il tiro tenendo l’avambraccio piegato; contemporaneamente viene portata in avanti la gamba opposta e si distende il braccio spingendo la palla verso la direzione prescelta con un’energica flessione del polso.

Errori più frequenti: non coordinare l’azione delle gambe e delle braccia, non eseguire un corretto movimento con il polso durante l’azione del passaggio, dare alla palla una traiettoria poco tesa.

PRESA

Definizione: E’ il fondamentale che si esegue per afferrare la palla in maniera corretta. Vari tipi di presa: al petto, alta, bassa, laterale.

Esecuzione: Il giocatore deve eseguire la presa a due mani con le dita naturalmente aperte. La distanza tra i pollici deve essere da tre a sei centimetri e il contatto con la palla non deve avvenire con il palmo ma con i polpastrelli. Le braccia devono essere mantenute flesse, i gomiti bassi e la palla deve essere tenuta lontana dal corpo per avere maggiori possibilità di movimento.

Errori più frequenti: Tentare di afferrare il pallone con le dita e le braccia troppo tese.

TIRO(I6)(I7) (ES1)(F1)(E3)

Definizione: E’ il fondamentale che conclude l’azione di gioco facendo entrare il pallone nel canestro.

Esecuzione: Il giocatore deve far descrivere una parabola alla palla con entrambe le mani, in modo che essa entri nel canestro dall’alto. Il tiro può anche essere eseguito con una mano, da fermo o in corsa (terzo tempo). Nel primo caso il pallone viene portato sopra il capo in posizione centrale dalla mano che eseguirà il tiro. Le gambe e le braccia devono essere caricate per poi essere distese di colpo ed imprimere al pallone la spinta necessaria per farlo arrivare al canestro. E’ molto importante la flessione finale del polso che chiude il movimento (frustata). Nel secondo caso il giocatore deve effettuare il tiro dopo aver eseguito due appoggi in corsa dopo un caricamento delle gambe si deve eseguire uno stacco al terzo appoggio spingendo il corpo verso l’alto; una volta esaurita la spinta, la mano che tiene il pallone deve eseguire il tiro.

Errori più frequenti: tenere i gomiti troppo aperti, non muovere correttamente il polso, perdere l’equilibrio per aver mantenuto una posizione scorretta, nel caso del tiro in corsa, proiettare il corpo in avanti e non verso l’alto.

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Edurete.org Roberto Trinchero