Lo Strutturalismo di Luisella Agodi (gufix70@gmail.com), Alessandro Croce (alcroce@yahoo.it), Alessandra Morelli (morellialessandra@yahoo.it)

Analisi del mito sull’origine della vita breve

L’enfasi è dunque l’ombra visibile di una struttura logica che rimane nascosta nella narrazione del mito. Essa si avvale di codici costituiti per mezzo di categorie della sensibilità: gusto, udito, tatto, vista. È così che miti all’apparenza diversi trasmettono lo stesso messaggio, non distinguendosi che per il codice utilizzato, come accade ad esempio nei miti sull’origine della vita breve studiati da Lévi-Strauss [I] [E] [F] [ES1] [ES2][ES3] .

A titolo esemplificativo forniamo un esempio di analisi compiuta da Lévi-Strauss. Le successive applicazioni del metodo strutturale all’analisi narrativa, infatti, risulteranno sostanzialmente fondate proprio sul modello offerto dall’antropologo francese.

Il racconto preso in considerazione ruota intorno al tema dell’origine dell’esistenza breve.

    All’inizio dei tempi gli uomini vivevano con il loro antenato Kaboi nelle viscere della terra [...] A intervalli si udiva il rido della sariema, uccello della savana, e un giorno Kaboi decise di andare nella direzione da cui proveniva il rumore. [...] egli giunse a un orifizio che non poté varcare per la sua obesità; solo i suoi compagni arrivarono alla superficie della terra [...] C’erano frutti in quantità, api e miele; inoltre, essi notarono alberi morti e legno secco. Portarono a Kaboi degli esemplari [...] Questi li ispezionò e concluse che la terra era bella e fertile, ma che la presenza del legno morto dimostrava che sulla terra tutto era destinato a perire. Era meglio rimanere nel mondo sotterraneo. Infatti nel regno di Kaboi gli uomini vivevano finché l’età li rendeva incapaci di muoversi. Una parte dei suoi figli si rifiutò di ascoltarlo e venne a stabilirsi sulla superficie della terra. Per questa ragione gli uomini muoiono molto prima dei loro congeneri che scelsero di rimanere nel mondo sotterraneo.
[Lévi Strauss:202]

ESERCIZI

  • "L'enfasi è l'ombra invisibile di una struttura logica che rimane nascosta nella narrazione del mito". Spiega il significato di questa frase.

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