Scrivere è ... di Olga Cotronei

…IMMAGINARE, SOGNARE, FANTASTICARE

Una volta che si è in grado di padroneggiare le tecniche della comunicazione, e dopo aver allenato e affinato lo spirito di osservazione, ci si può spingere un po’ oltre e lasciarsi andare alla scrittura delle proprie immaginazioni, dei propri sogni, delle proprie fantasticherie [I1] [F1] [S1] [E1].

Questa fase implica non solo una piena acquisizione delle tecniche di scrittura e l’aver sviluppato una particolare acutezza nell’osservazione di se stessi, ma anche una presa di coscienza di se stessi quali esseri sognanti e fantasticanti [I2] [F2] [F3] [F4] [S2] [E2].

L’attività prevalente è quella di pre-scrittura, ossia stimolare soprattutto l’aspetto fantasioso e creativo degli scrittori, partendo dal presupposto che l’invenzione può essere preparata e incoraggiata. L’attività proposta qui di seguito intende creare un’opera d’arte che utilizzi il web come proprio mezzo espressivo. “Labirinto” è la storia di un viaggio attraverso i sogni, narrati con brevi testi e commentati da immagini e versi. Nel “Labirinto” non esiste una sequenza corretta di fruizione dell’opera. Esiste una prima pagina, ma le pagine seguenti vengono scelte dal fruitore, che non è quindi né un lettore, né uno spettatore, ma un ‘navigatore’. Questo significa che in base al percorso scelto ognuno potrà percepire diversamente l’opera. Le pagine non sono costituite da immagini e testi tra loro separati. Le parole tendono a entrare nelle immagini fino a confondersi in esse [E3] [E4]. Vengono quindi creati ritmi visivi che permettono di fruire insieme immagini e testi, ritmi che si ripetono di pagina in pagina salvo improvvise variazioni che rompendo il ritmo preparano il suo riproporsi nelle pagine successive. Il tutto seguendo una sequenza casuale impostata da chi naviga nell’opera [I3] [F5] [S3] [E5].

In questa fase ci si potrebbe cimentare, ad esempio, nella scrittura di testi per canzoni [I4]. La musica: quale fonte migliore di ispirazione? Questa attività può essere svolta in due momenti:

a. lasciare che la musica parli all’io più profondo, smuova e risvegli i sentimenti di chi la ascolta.
b. trasformare in parole i pensieri suscitati dall’ascolto.

   6/9   

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Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero