Diritto Internazionale Umanitario di Serena Covella

L'Ottocento

Alla metà dell'Ottocento risalgono le prime convenzioni internazionali:
la Convenzione di Ginevra [It2][Fr][En] del 1864 è la prima per il miglioramento delle condizioni dei militari feriti in guerra e sancisce la nascita della Croce Rossa [Fr][En][Esp]. Essa gettò le basi del diritto internazionale umanitario contemporaneo.
Le principali caratteristiche di questo trattato furono:
- norme scritte permanenti aventi un fine universale per la protezione delle vittime dei conflitti;
- natura multilaterale, aperto a tutti gli Stati;
- obbligo di estendere le cure a tutti i militari feriti e malati, senza alcuna discriminazione;
- rispetto del personale medico, del materiale e delle attrezzature sanitarie attraverso l'uso dell'emblema della Croce Rossa su fondo bianco.
La Convenzione del 1864, dunque, codifica e rafforza, sotto forma di trattato multilaterale, antiche leggi e consuetudini di guerra, già esistenti in maniera frammentaria e sparsa, che proteggevano i feriti e coloro che si prendevano cura di loro. Tra queste si deve includere anche il “Codice Lieber” [En] che fu emanato nell’aprile del 1863 ed è importante perché segnò il primo tentativo di codificare le leggi e le consuetudini di guerra esistenti. Tuttavia, diversamente dalla Prima Convenzione di Ginevra (che fu adottata l’anno successivo), questo Codice non aveva valore di trattato dal momento che era destinato solo ai soldati dell’Unione che combattevano nella Guerra di Secessione Americana.

immagine tratta da materiale liberamente scaricabile dal sito della Croce Rossa Italiana

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