La Malaria di Nadia Campofiorito, Battaglia Francesca (frabattaglia@tim.it), Deplano Carla (carla.deplano@googlemail.com)

Il dibattito sul DDT

Nel 1962 fu pubblicato il libro di Rachel Carson "Silent Spring" [E1][E2][I1][F1][S1]in cui si sosteneva che i pesticidi, in particolar modo il DDT, stavano avvelenando l'ambiente e rappresentavano una minaccia per la salute umana. L’autrice nel suo libro scriveva:"Su zone sempre più vaste del suolo statunitense, la primavera non è ormai più preannunziata dagli uccelli, e le ore del primo mattino, risonanti una volta dal loro bellissimo canto, appaiono stranamente silenziose."

Le reazioni suscitate da questa pubblicazione furono, a causa dell'inadeguatezza degli studi scientifici sul tema al tempo, di estremo allarmismo, ma scientificamente inaccurate. Uno studio del 2004 del Journal of American Physicians and Surgeons arrivò ad affermare che: "La pressione dell'opinione pubblica fu prodotta da un libro di successo e mantenuta attraverso ricerche errate o fraudolente. La cancerogenicità, la tossicità per gli uccelli, gli effetti anti-androgeni e la prolungata persistenza ambientale sono convinzioni diffuse ma false o grossolanamente esagerate".

A seguito di queste polemiche si arrivò a bandire il DDT nel 1970, per prima la Svezia e poi in seguito nel 1972 il DDT fu il primo pesticida bandito negli USA dall'EPA (eccetto per gli usi essenziali per la salute pubblica).
Pochi anni dopo, nel 1978, una direttiva europea proibì anche la commercializzazione e l'uso di prodotti per l'agricoltura contenenti DDT ed altri insetticidi organoclorurati.

Come accade ogni qualvolta vi sia un dibattito di così grande portata, con dietro una enorme quantità di interessi si creano diverse fazioni sostenenti posizioni opposte.

La posizione a favore del DDT, incriminarono soprattutto le misconcezioni e miscredenze che si sono create a proposito di questo pesticida[S1].

Essi partirono dall’incriminare l’opera della Carson che avrebbe generato una sorta di “isteria nazionale” che fu poi di fatto smentita da più approfonditi studi scientifici.

I pro DDT sostennero che le prove scientifiche per avvalorare il bando furono lette in modo sbagliato, se non addirittura fraudolento. Ad esempio:

  • in uno studio pubblicato su Science, il Dr. Samuel Epstein affermava che i topi nutriti col DDT avevano sviluppato il cancro omettendo, però, il fatto che i topi che non erano stati nutriti con il pesticida avevano sviluppato più forme tumorali di quelli nutriti a DDT (83 contro 68);

  • il DDT fu accusato di assottigliare il guscio delle uova di uccelli che avrebbero minacciato la sopravvivenza di alcune specie di uccelli; anche se in realtà la popolazione degli uccelli crebbe significativamente dopo l’introduzione del DDT perciò gli studi fatti a tal proposito erano fraudolenti[E1].

   11/20   

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