I bioindicatori di Elena Porazzi

Possibili strategie di valutazione dell'apprendimento

La valutazione formativa viene svolta in itinere oralmente mentre la verifica sommativa di fine unità potrebbe essere scritta e di questo tipo:

    1. I bioindicatori servono per:
      1. valutare lo stato complessivo di un ecosistema attraverso un organismo indicatore
      2. valutare la concentrazione di un inquinante tramite analisi chimico-fisiche
      3. valutare la concentrazione di un inquinante tramite parametri fisici
    2. Quali tra queste è una delle proprietà di un buon indicatore biologico?
      1. deve essere estremamente sensibile all’inquinante
      2. deve essere ubiquitariamente presente, facilmente reperibile ed individuabile, stazionario o con scarsa mobilità
      3. deve avere un brevissimo ciclo vitale
    3. Quale tra questi è l’ordine corretto degli orizzonti presenti in un suolo andando dall’alto verso il basso?
      1. C, B, A
      2. A, C, B
      3. A, B, C
    4. Indica i principali vantaggi e svantaggi dell’uso di bioindicatori

    5. Descrivi le principali caratteristiche dell’atmosfera

    6. L’ozono è:
      1. pericoloso se si trova nella stratosfera
      2. pericoloso se si trova nella troposfera
      3. sempre pericoloso
    7. Quali sono i principali inquinanti per le acque dolci e per quelle salate?

    8. La città di Envi è particolarmente preoccupata per la presenza di ozono troposferico. L’amministrazione non vuole però investire del denaro nella costruzione di una centralina per il monitoraggio dell’ozono senza avere la certezza della presenza effettiva di ozono troposferico. Quali strumenti potresti suggerire di utilizzare per valutare la presenza o meno di ozono nella zona? Predisponi un piano di biomonitoraggio.

    9. I licheni sono:
      1. metà pianta e metà fungo
      2. una forma di simbiosi tra funghi specializzati e delle microalghe
      3. alghe che hanno radici simili a quelle dei funghi
    10. I licheni sono detti crostosi quando
      1. sono molto aderenti al supporto e non è possibile vedere la parte sottostante senza staccarli
      2. non hanno dei lobi
      3. non sono di colore grigio-verde

    Una ulteriore strategia di valutazione dell’apprendimento potrebbe essere impostata su un’attività pratica in cui il docente fornisce dei campioni di acqua o di suolo provenienti da diverse zone del territorio opportunamente etichettate e chiede ai ragazzi di calcolarne l’indice di qualità (ad esempio utilizzando l’IBE per le acque e il QBS-ar per il suolo).

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Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero