Storia del cinema di Paolo Jacob

L'ARGENTINA E IL CINEMA

Le prime proiezioni pubbliche in Argentina risalgono al 1896, anno in cui nacque il cinema grazie ai fratelli Lumière in Francia, dato che ci fa capire molto bene l’espansione di quest’arte nel mondo.
I primi film arrivati oltre oceano rappresentavano brevi documentari d’attualità e paesaggistici.
Fu nel periodo del sonoro (anni ’30), però, che il cinema argentino ebbe una forte espansione anche negli altri paesi di lingua spagnola. I più visti, molti dei quali raggiunsero il successo, erano film popolari e  d’intrattenimento, che ruotavano attorno alla musica, agli usi e costumi argentini. Ma attorno a questa corrente principale, vi fu anche la produzione di film più impegnati culturalmente e ideologicamente che tentavano di rappresentare nello schermo le condizioni di vita, i problemi esistenziali, i conflitti sociali e le contraddizioni dell’Argentina e della sua espansione economica.
Negli anni ’50 e ’60 arrivano al successo registi come Torre Nilsson [Es][Fr1][En1] e Fernando Birri[Es1][En1]. Il primo ha ricercato di fare con i suoi film una profonda analisi del sistema borghese, analizzando le sue forti contraddizioni e i suoi limiti. Ebbe, per il suo anticlericalismo, per il suo erotismo compiaciuto e per la sua rivolta antiborghese, una forte influenza sulle nuove generazioni sia di spettatori che di registi. Questi ultimi, infatti, diedero vita a molti film impegnati  e fortemente critici della realtà politica e sociale contemporanea, ispirandosi alla Nouvelle Vague francese, al neorealismo italiano, e a nuovi registi d’oltre oceano come Antonioni.


Fernando Birri rappresenta un’altra figura molto importante del periodo. Egli creò un’importante scuola di documentario, che si ispirava al neorealismo italiano. Questo fu un tentativo, attraverso lo schermo, di analizzare la realtà sociale argentina con i suoi limiti, per contribuire alla rinascita del popolo ancora fortemente oppresso da dieci anni di dittatura alle spalle.




Ma la figura più importante di tutto il cinema argentino, che venne fuori alla fine degli anni ’60, fu Fernando Solanas[Es1][En1][Fr1]. Con altri registi creò il gruppo Cine liberaciòn, con l’intento di creare una serie di film e una corrente artistica che contribuisse alla lotta della nuova dittatura (1966-1973). Questa
corrente ebbe molta influenza nel cinema politico di tutta l’america latina.

 

 

 

Film:
“la casa del angel”[En1] (1957) di Torre Nilsson
“Los inundados” (1961) di Fernando Birri
“Pampa gringa” (1962) di Fernando Birri
“L’ora dei forni” [En1][Es1] (1969) di  Fernando Solanas
“Tangos-l’esilio di Gardel” [Es1][Fr1][En1](1985) di  Fernando Solanas

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