Storia del cinema di Paolo Jacob

LA FRANCIA DEGLI ANNI '30:IL SURREALISMO, IL REALISMO POETICO DI JEAN RENOIR E IL FRONTE POPOLARE

LA FRANCIA DEGLI ANNI ’30: IL SURREALISMO, IL REALISMO POETICO DI JEAN RENOIR E IL FRONTE POPOLARE

La Francia sentì in ritardo gli effetti della depressione mondiale: la crisi delle banche incominciò a farsi sentire negli ultimi mesi del 1930 e, per mancanza di iniziative governative per arginare il problema, perdurò per tutti gli anni ’30. Questa situazione portò molti studio sistem a confrontarsi con seri problemi economici da una parte, ma dall’altra creò una situazione decentralizzata che lasciò ai registi molta flessibilità e libertà.
Molti film riprendevano la corrente surrealista[It2][En1][Es1][Fr1]. Infatti, come fece Jean Cocteau[Fr1][Es1][En1], il cinema era utilizzato come lo strumento privilegiato per rappresentare il sogno. Le immagini parlavano dell’inconscio, il tempo del film era fatto a sbalzi, il ritmo non seguiva quello dell’esperienza quotidiana, ma quello del sentimento, delle fantasie, dei ricordi.
La maggior parte dei film più importanti realizzati in questo periodo vengono classificati come realismo poetico[Fr1][Es1]: una tendenza generale più che una corrente artistica. I protagonisti sono, la maggior parte delle volte, operai disoccupati, criminali, figure ai margini della società che lottando contro una vita di delusioni, trovano un’occasione di riscatto in amori intensi e idealizzati che si risolvono però, in una ulteriore sconfitta.
Il regista che, più di tutti, rappresentò e diede importanza al realismo poetico fu Jean Renoir[Fr1][Es1][En1], la cui carriera inizia negli anni venti per tramontare negli anni sessanta, ma fu proprio in questo periodo che arrivò al massimo livello artistico. Nei suoi film, anche se i personaggi si comportano spesso stupidamente, non vengono mai visti come cattivi. In “La regola del gioco”(1939) un personaggio dice: ”In questo mondo la cosa spaventosa è che ognuno ha le sue ragioni”, frase che può essere presa come punto cardine di tutto il cinema di Renoir.
Molto importante  fu anche la forte influenza del  fronte popolare: il partito formato dal PC francese, dai rivali socialisti e dai radical-socialisti moderati, che prese anche il potere dal 1936 al 1937.  In questo periodo, sotto la guida del fronte popolare si assistette a una produzione cinematografica marcatamente di sinistra, dove i personaggi erano perlopiù operai, molto partecipi della situazione storica contemporanea.

Film:

Cinema surrealista:
“Le sang d’un poete” (1930) di Jean Cocteau

Realismo poetico:
"La grande illusione"[En1][Fr1][Es1](1937) di Jean Renoir
“Zero in condotta” (1933) di Jean Vigo
"La regola del gioco"[Es1][Fr1](1939) di Jean Renoir

Fronte popolare:
“La vie est à nou” (1936) di Jean Renoir
“La marsigliese” (1937) di Jean Renoir

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