Anatomia comparata dell'apparato scheletrico di Federica Bussi (fbussi@hotmail.com), Daniele Del Gaudio (danieledelgaudio@libero.it), Barbara Ruozzi (barbara.ruozzi@fastwebnet.it), Daniela Triberio (danielatriberio@libero.it), Giovanna Vaccarello (gio.vaccarello@tiscalinet.it)

3.5.1 L'arto chiridio

Nella storia dei Vertebrati la colonizzazione delle terre emerse ha richiesto profonde modificazioni strutturali e un nuovo tipo di locomozione basato essenzialmente sull'uso degli arti. Nei Tetrapodi [I1] [S1] [E1] [F1] [E2] (animali forniti di quattro piedi), infatti, le pinne pari dei pesci (pettorali e ventrali) si sono trasformate in arti per la deambulazione sul terreno, per il volo o per un successivo ritorno al nuoto.

L’arto chiridio [I2] comprende tre segmenti articolati tra loro:

segmento prossimale o stilopodio: corrispondente al braccio nell’arto anteriore e alla coscia nell’arto posteriore; è costituito da un solo osso lungo: l’omero oppure il femore

segmento medio o zeugopodio: corrispondente all’avambraccio nell’arto anteriore e alla gamba nell’arto posteriore; è costituito da due ossa lunghe: ulna e radio oppure tibia e fibula

segmento distale o autopodio: corrispondente alla mano nell’arto anteriore e al piede nell’arto posteriore; questo segmento è più complesso ed è suddiviso in tre sub-regioni:

  • basipodio: corrispondente al polso nell’arto anteriore e alla caviglia nell’arto posteriore; è costituito da una decina di ossa brevi che nel loro insieme formano il carpo e il tarso
  • metapodio: corrispondente al palmo della mano e alla pianta del piede; è costituito da cinque ossa lunghe che formano il metacarpo e il metatarso
  • acropodio: corrispondente alle dita: è costituito da ossa lunghe che nell’insieme formano tre serie di falangi

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Edurete.org Roberto Trinchero