Memoria

Con il termine memoria si indica la capacità da parte del soggetto di conservare le informazioni che provengono dalla realtà esterna per un certo arco di tempo. Esistono numerose teorie sulla memoria che hanno tentato di descriverne l’architettura fondamentale in termini di numero di magazzini. Essa si può così suddividere in:

•memoria sensoriale costituita da quei magazzini che ricevono le informazioni dai sensi. A sua volta questa memoria si distingue in memoria iconica, in cui vengono immagazzinate tutte le informazioni che bombardano la nostra vista e memoria ecoica che corrisponde ad un magazzino temporaneo uditivo.

•memoria a breve termine in cui si trovano tutte quelle informazioni che rimangono coscienti dopo essere state percepite e che formano parte del nostro presente psicologico.

•memoria a lungo termine costituita da informazioni su eventi, dei quali non siamo più consapevoli e che perciò fanno parte del nostro passato psicologico.

Le informazioni provenienti dall’ambiente sono inizialmente accolte nei magazzini sensoriali e alcune vengono conservate per un periodo di tempo molto breve, altre elaborate ulteriormente nel magazzino della memoria a breve termine. Il passaggio delle informazioni dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine avviene di solito attraverso processi di ripetizione o reiterazione. La memoria costituisce una componente fondamentale di ogni individuo in quanto rappresenta noi stessi, la nostra storia personale e il nostro vissuto sia presente che passato.

Fonte:

Romaniello S., Cos’è la memoria.

Eysenck M.W., Keane M. T., (2005), Psicologia cognitiva, III edizione italiana a cura di M. Bucciarelli, Napoli, Idelson-Gnocchi.

Trinchero R., Todaro P., (2000), Nuovi media per apprendere. Principi di formazione a distanza in rete, Torino, Tirrenia Stampatori.

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Edurete.org Roberto Trinchero