Pratica o metodo narrativo

Il metodo narrativo è una tecnica formativa che promuove l’ autovalutazione con finalità di sviluppare la consapevolezza degli individui. La pratica narrativa comprende nello specifico tre varianti: la narrazione autobiografica, il focus group e il brainstroming. La narrazione ha avuto, per l’uomo, un ruolo fondamentale fin dall’antichità; in quanto attraverso il narrare, si riflette sulle vicende ed esperienze in un processo di rielaborazione personale in cui si entra in contatto con i propri vissuti, comprendendo il senso e stabilendo nuovi punti di partenza o progetti di vita. Oggi la narrazione non è utilizzata solamente nel trattamento clinico/terapeutico, ma ha acquisito una forte valenza educativa trovando ampio spazio nella pratica formativa. L’uso della narrazione nelle pratiche formative comporta alcuni vantaggi e/o effetti:

•effetto di eterostima: nasce nel momento in cui un soggetto narra la propria storia e si sente ascoltato da un altro soggetto disposto all’ascolto;

•effetto di autostima: il soggetto può dimostrare che sa narrare ed esprimersi al meglio, ritrovando la sua soggettività nella riscoperta della propria storia di vita;

•effetto di esostima: al narratore vengono riproposte le storie raccontate che può arricchire attraverso altri linguaggi.

Le tecniche narrative sono il fondamento di un clima formativo orientato al dialogo e all’ascolto in cui il soggetto si sente componente attiva e costruttore sociale del sapere.

Fonte:

CO.IN.FO., Bochicchio F., Grassi F. (2009) (a cura di), Le ricadute della formazione. Significati, approcci, esperienze, Melpignano, Amaltea.

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Edurete.org Roberto Trinchero