Educazione positiva/negativa

Con il concetto di educazione positiva si intende un’ educazione in cui il ruolo primario dell’educatore deve essere quello di promuovere il dover essere. Il pedagogista S. Hessen contrappone nelle sue riflessioni questo tipo di educazione, all’educazione negativa in cui l’educatore ha solo il ruolo di accompagnatore che deve limitarsi a “lasciar scorrere l’essere”. L’educazione positiva è un educazione di tipo direttivo: il fanciullo, infatti, nel processo di costruzione della personalità non è del tutto libero, in quanto deve assoggettarsi a dei valori incondizionati che stanno alla base della cultura di una determinata società. L’educazione negativa si fonda sulla libertà assoluta del fanciullo, ma egli in realtà non è completamente libero perché parte integrante di una società. La vera libertà si esplica nel momento in cui il fanciullo acquisisce la volontaria subordinazione ai valori e alle regole della società a cui appartiene. La proposta educativa che consegue da questa concezione, definisce un compito essenziale della pedagogia ovvero la chiarificazione concettuale dell’intreccio indissolubile tra fini ideali, mondo della cultura e crescita personale.

Fonte:

Chiosso G., (1997), Novecento pedagogico, Brescia, La Scuola.

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Edurete.org Roberto Trinchero