Convivere nelle organizzazioni

Il concetto di convivenza si riferisce sia alle relazioni che si instaurano tra i soggetti appartenenti ad una determinata realtà organizzativa, relative alla dimensione informale del lavoro, sia la sfera professionale e personale dell’individuo che rappresenta invece la dimensione formale del lavoro. Il convivere è un processo alquanto complesso che per sussistere deve basarsi su alcuni fattori o capacità del soggetto; egli infatti deve essere capace di stare insieme agli altri, comprenderne il punto di vista, sviluppare l’ empatia e collaborare. Il concetto può essere inteso come la compenetrazione di due aree o significati: “individuarsi” e “appartenere”. Convivere come “individuarsi” si riferisce all’accezione di convivenza come costruzione, manutenzione e ristrutturazione dell’identità personale; convivere come “appartenere” riguarda invece le complesse relazioni di appartenenza, le percezioni di un soggetto che sperimenta sensazioni di legame ad un gruppo o organizzazione. Le due regioni agiscono in modo plurimo ed è fondamentale che l’una non prevalga sull’altra per evitare alterazioni.

Fonte:

Bochicchio F., (2011),Convivere nelle organizzazioni. Significati, indirizzi, esperienze, Milano, Raffaello Cortina.

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Edurete.org Roberto Trinchero