All fase liquida del magma è associata di 
norma una fase solida ed una gassosa. Durante l’eruzione i prodotti magmatici 
hanno comportamenti diversi.
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I prodotti gassosi. 
Il prodotto principale, sempre presente, è 
l’acqua sotto forma di vapore che può raggiungere il 13% del totale mentre dopo 
il consolidamento ne contiene in media appena l’1,5%. Il resto viene liberato 
nell’atmosfera. Altrettanto comune è l’anidride carbonica poi in percentuali via 
via minori idrogeno solforato, ossido di carbonio, azoto, ammoniaca, metano e 
cloro.
Al momento dell’eruzione l’improvvisa 
caduta di pressione determina vere e proprie esplosioni. 
Passata la fase parossistica dell’eruzione 
i gas continuano ad essere emessi in maniera meno violenta. Queste esalazioni 
gassose sono distinte in fumarole fredde e calde, le ultime con temperature 
superiori ai 100 gradi C.
I gas, durante l’eruzione possono essere 
espulsi verso l’alto dando origine alle nubi ardenti verticali. Se la pressione 
è abbastanza alta si può creare una valanga ardente che scolma dalla bocca del 
vulcano e scende a grande velocità dai fianchi. 
Le proiezioni gassose hanno grandi 
conseguenze sulla morfologia del vulcano. Sono in grado di proiettare enormi 
corpi solidi a grande distanza.
I prodotti solidi. 
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[FR1] 
[ES2]
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Vengono classificati sulla base delle 
dimensioni:
Ceneri vulcaniche: sono le particelle più 
minute, inferiori a 1/16 di mm.
Sabbie vulcaniche: appena poco più grandi 
delle ceneri, sono composte da minuscole gocce di magma solidificato o da pezzi 
del condotto vulcanico strappati nell’eruzione. Possono rimanere in sospensione 
in aria per mesi ed essere depositati a enormi distanze dal vulcano. Durante 
l’eruzione del vulcano indonesiano Tambora nel 1815 
[EN3]   le ceneri e le sabbie fecero il giro del pianeta determinando un anno senza 
estate. Venne chiamato in questo modo a causa dell’abbassamento globale delle 
temperatura a causato dalla schermatura dei raggi solari prodotta dalle ceneri.
Lapilli: fino ad  un massimo di 64 mm
Brandelli di lava: fino a 10 cm
Blocchi di lava: possono arrivare a pesare 
diverse tonnellate.
Un tipo particolare di proiettile solido è 
la bomba vulcanica; è un oggetto di grandi dimensioni, mentre la parte esterna 
solidifica l’interno rimane fluido. Se la pressione interna dovuta alla degassificazione del magma supera la resistenza della parete, la bomba esplode 
proiettando le schegge a grande distanza. 
Le colate di lava. 
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I prodotti magmatici liquidi danno origine 
alle colate di lava la cui fluidità dipende dal tenore in silice. 
In particolare le lave si dividono in:
Basiche: ricche in elementi ferromagnesiaci, 
povere in silice, dense, più o meno fluide a seconda del contenuto in silice. La 
frazione gassosa si libera molto gradualmente e quindi non danno luogo ad 
esplosioni Prima di solidificare possono correre per diversi chilometri a 
velocità anche molto cospicua. La superficie della colata solidifica abbastanza 
velocemente mentre in profondità rimane fluida e mobile. Il movimento 
differenziale tra base e superficie determina il corrugamento della superficie 
(lave a corda).
Acide: sono ricche in silice, poco dense, 
molto pastose e si solidificano rapidamente. L’emissione dei gas in questo caso 
è repentina e da origine ad esplosioni. La superficie delle lave acide è 
generalmente poco compatta e percorsa da numerose fessure e porosità.