psmr20pMetodologia della ricerca educativa - Attività 16
Roberto Trinchero

Gentile studentessa, gentile studente,
Con quest’attività approfondirai i fondamenti delle strategie di ricerca non basate sulla Ricerca standard. In particolare vedrai la Ricerca per esperimento, la Ricerca interpretativa, la Ricerca azione, la Ricerca per Studio di caso.
Per svolgere l’Attività devi compiere i seguenti passi:

  1. Studiare accuratamente i seguenti pdf, approfondendoli con quanto trovi sul libro di testo:
  2. Rispondere alle domande, che ti serviranno per controllare la tua comprensione di quanto studiato.
  3. Provare ad immaginare applicazioni pratiche delle strategie di ricerca descritte in centri di servizi educativi. Potrai aiutarti cercando progetti concreti in Rete e descrivendo sinteticamente come la strategia di ricerca viene utilizzata e qual è il valore educativo che assume.

Puoi svolgere questa Attività quante volte vuoi. Le tue risposte verranno tracciate sul server e la loro presenza costituirà credito di frequenza per la lezione di giovedì 4 giugno 2020.
Per qualsiasi dubbio non esitare a contattare il docente all’email roberto.trinchero@unito.it Buon lavoro!

1. Scrivi il tuo numero di Matricola:  

2. Dichiaro che il mio Cognome è:  

3. Dichiaro che il mio Nome è:  

4. Lavoro in gruppo con (inserire Cognome e Nome degli altri membri del gruppo con cui stai conducendo la ricerca empirica, se lasci il campo vuoto significa che stai lavorando da solo):

Rispondi alle seguenti domande. Una volta inserite tutte le risposte premi il tasto “Invia i dati” per memorizzarle sul server:


5. Scrivi il Problema di ricerca su cui stai lavorando con il tuo gruppo, nella forma “Vi è relazione tra … e …?” (ad esempio: Vi è relazione tra motivazione allo studio e profitto scolastico?):


6. A cosa serve la Ricerca per esperimento?
    A valutare un centro di servizi educativi
    A valutare l’impatto di un metodo di intervento in un centro di servizi educativi
    A valutare la presenza di una relazione tra fattori

    A valutare un metodo di ricerca
    A valutare un fattore in relazione ad un altro fattore

7. Come si può stabilire l’esistenza di una relazione causale tra fattori?
    Stabilendo se l’introduzione del nuovo fattore è avvenuta prima dell’inizio del miglioramento
    Cercando di escludere il fatto che il cambiamento del fattore indipendente sia imputabile ad altri fattori che non siano quello indipendente
    Applicando le tecniche di analisi dei dati per il controllo delle ipotesi

    Stabilendo se l’introduzione del nuovo fattore non è stata decisa proprio perché quel gruppo di studenti aveva già il fattore dipendente
    Cercando di trovare tutti i fattori che influenzano altri fattori

8. Cos’è lo stimolo sperimentale?
    Una variazione controllata del fattore dipendente per osservare i prodotti del sistema
    La descrizione del rapporto di causa-effetto tra fattore e prodotti del sistema stesso
    Una variazione di un fattore di ingresso del sistema, provocata dal caso
    Una variazione controllata di un fattore di ingresso del sistema, provocata dal ricercatore

    Lo studio delle variazioni subite dal fattore che rappresenta il prodotto del sistema stesso

9. Qual è la differenza tra ‘sperimentazione’ e ‘innovazione’?
    Nella sperimentazione è intervenuto qualche fattore non controllato che ha provocato il miglioramento
    Nell’innovazione i miglioramenti ottenuti possono davvero imputarsi all’introduzione del nuovo metodo
    Nell’innovazione manca un controllo scientifico dell’efficacia dell’innovazione stessa

    Nell’innovazione i miglioramenti non si discostano da quelli che avremmo potuto ottenere per effetto del caso

    Nella sperimentazione il miglioramento, pur potenzialmente possibile, non è stato colto dai nostri strumenti di rilevazione

10. Perché è importante il diario della sperimentazione?
    Per rendere generalizzabili i risultati ottenuti
    Per descrivere le strategie adottate per far fronte agli imprevisti
    Per ricostruire tutti quei fattori che possono essere intervenuti e che potrebbero rendere i risultati meno validi e meno attendibili

    Per avere il parere di uno o più osservatori indipendenti
    Per poter dire che le modificazioni subentrate sono da imputarsi proprio al fattore dipendente

11. Come si allestisce una ricerca per esperimento?
    Si allestisce un gruppo, si propone un intervento da sperimentare e si valuta il miglioramento nel gruppo dal prima al dopo
    Si allestiscono due gruppi equivalenti che svolgono le stesse attività tranne uno specifico insieme di esse e si valutano le differenze nei miglioramenti dal prima al dopo
    Si allestiscono due gruppi che svolgono interventi equivalenti e si valutano le differenze nei miglioramenti dal prima al dopo

    Si allestiscono due gruppi equivalenti che svolgono interventi equivalenti e si valuta il livello finale raggiunto
    Si allestiscono due gruppi non equivalenti che svolgono interventi equivalenti e si valutano le differenze nei miglioramenti dal prima al dopo

12. A cosa può servire la Ricerca per esperimento in un centro di servizi educativi? Cerca un’esperienza in Rete che ti sembra particolarmente significativa per la professione che un giorno dovrai svolgere e riassumila nella casella sotto in un massimo di 500 caratteri:


13. A cosa serve la Ricerca interpretativa?
    Ad assegnare un senso agli indizi, trasformando un insieme slegato di fatti e comportamenti in un sapere
    A descrivere i contesti e gli ambiti sociali e culturali in cui il soggetto si muove
    A ricostruire le intenzioni che muovono le azioni, le ragioni, gli scopi del soggetto e i significati che attribuisce al mondo
    A testimoniare una relazione tra fattori nella sua unicità e specificità

    A rilevare le precomprensioni dei soggetti nella vita quotidiana

14. Come può avvenire la ‘comprensione’?
    Raccontando la realtà per renderla comprensibile a noi stessi
    Costruendo rappresentazioni e modelli mentali dei soggetti
    Cercando di vedere l’altro così come l’altro si vede e interpretare la realtà così come l’altro la interpreta
    Analizzando il contesto situazionale che contraddistingue e rende unica e irripetibile l’esperienza di vita quotidiana

    Costruendo categorie interpretative coerenti e oggettive, confermate costantemente dall’esperienza

15. Come si formano le rappresentazioni mentali dei soggetti?
    Attraverso i processi sociali che legano i soggetti tra di loro
    Attraverso i dati oggettivi ottenuti nell’interazione con la realtà che circonda i soggetti
    Attraverso i significati personali che i soggetti assegnano ad esperienze ripetute

    Attraverso i pregiudizi e le rivalità verso altri gruppi

    Attraverso le regole, le norme e i valori sociali

16. Perché la ‘comprensione’ è importante per il lavoro dell’educatore?
    Perché ricostruendo le rappresentazioni dei soggetti e operando in modo da favorirne lo sviluppo di nuove è possibile influire sulle loro visioni dei mondo e quindi sulle loro decisioni di azione
    Perché lo obbliga ad uno sforzo di mettere da parte i suoi giudizi abituali, le sue precomprensioni, le sue visioni del mondo, le sue rappresentazioni precostituite
    Perché gli consente di vedere la realtà con gli occhiali con cui l’altro la vede
    Perché consente all’educatore di farsi ricercatore
    Perché gli consente lo studio delle rappresentazioni che i soggetti danno della realtà

17. Quali sono gli strumenti della comprensione?
    Gli strumenti di spiegazione e previsione degli eventi quotidiani
    Gli strumenti dell’impostazione ontologica realista, basata sullo studio delle rappresentazioni che i soggetti danno della realtà
    Gli strumenti che facilitano e rendono possibile l’espressione dell’altro: l’osservazione, il colloquio, l’intervista, la raccolta di biografie, narrazioni e documenti personali
    Gli strumenti personali dell’educatore, in particolare la sensibilità necessaria a penetrare le rappresentazioni interiori, profonde, che guidano l’agire dei soggetti

    Gli strumenti interpretativi delle esperienze del soggetto nel mondo reale

18. Come si allestisce una ricerca interpretativa?
    Si allestiscono rilevazioni con questionari a domande aperte
    Si allestiscono rilevazioni in profondità su un basso numero di soggetti

    Si allestiscono rilevazioni con osservazione mediante check list
    Si allestiscono rilevazioni su due o più gruppi equivalenti
    Si allestiscono rilevazioni volte a ricostruire le conoscenze di un numero limitato di soggetti

19. A cosa può servire la Ricerca interpretativa in un centro di servizi educativi? Cerca un’esperienza in Rete che ti sembra particolarmente significativa per la professione che un giorno dovrai svolgere e riassumila nella casella sotto in un massimo di 500 caratteri:


20. A cosa serve la Ricerca azione?
    A mettere in atto interventi concreti su una situazione specifica
    A dare potere decisionale agli operatori sul campo
    A saldare il momento conoscitivo della ricerca con quello attivo dell’azione
    A risolvere una specifica difficoltà all’interno di una struttura o istituzione

    A fornire, al termine della ricerca, il supporto conoscitivo per l’azione

21. Come si allestisce una ricerca azione?
    Sviluppando il gruppo di ricerca, pianificando un intervento, agendo, rilevando gli effetti, riflettendo su di essi e identificando eventuali situazioni-problema
    Sviluppando il gruppo di ricerca, identificando una situazione-problema, pianificando un intervento, agendo, rilevando gli effetti e riflettendo su di essi
    Identificando una situazione-problema, sviluppando il gruppo di ricerca, facendo ricerca, pianificando un intervento, agendo, e riflettendo su di esso
    Identificando una situazione-problema, sviluppando il gruppo di ricerca, pianificando un intervento, agendo, rilevando gli effetti e riflettendo su di essi

    Identificando una situazione-problema, pianificando un intervento, facendo ricerca, rilevando gli effetti e riflettendo su di essi con il gruppo di ricerca

22. Come si fa un monitoraggio?
    Si descrivono sistematicamente le potenzialità della struttura e del gruppo di lavoro
    Si fa un’analisi sistematica dei bisogni e delle criticità
    Si descrivono sistematicamente le situazioni e gli ostacoli al raggiungimento degli obiettivi
    Si osservano sistematicamente gli interventi e le risposte allo scopo di rilevare le trasformazioni da essi prodotte
    Si calcolano sistematicamente i parametri di trasformazione delle situazioni

23. Chi sono gli ‘stakeholders’?
    Persone attive nella ricerca accademica presso centri di servizi
    Operatori di un servizio distaccati nel far ricerca
    Persone che sono portatori di interessi in una situazione di ricerca

    Operatori di un servizio coinvolti nel far ricerca
    Utenti del servizio intervistati in una situazione di ricerca

24. Qual è l’elemento chiave in una ricerca azione?
    I rapporti di forza e di leadership tra operatori
    Il coinvolgimento attivo di tutti i membri della comunità nel gruppo di ricerca
    Il contesto ambientale e le dinamiche sociali del gruppo coinvolto

    Le contraddizioni che emergono durante la ricerca
    La negoziazione per giungere ad un accordo largamente condiviso

25. Cosa vuol dire che il processo di ricerca deve mirare all’acquisizione di consapevolezza?
    Che il gruppo deve partecipare attivamente al processo di ricerca
    Che il gruppo deve autoanalizzare l’evoluzione delle prassi personali
    Che il gruppo deve far emergere meccanismi emotivi e relazionali nelle dinamiche sociali del contesto in cui agisce
    Che il gruppo deve acquisire competenza metodologica nel riconoscere, concettualizzare e risolvere problemi conoscitivi
    Che il gruppo deve autoanalizzare condizionamenti, risorse a disposizione, potenzialità e limiti delle situazioni operative concrete

26. A cosa può servire la Ricerca azione in un centro di servizi educativi? Cerca un’esperienza in Rete che ti sembra particolarmente significativa per la professione che un giorno dovrai svolgere e riassumila nella casella sotto in un massimo di 500 caratteri:


27. A cosa serve la Ricerca per studio di caso?
    A studiare unità di analisi ristrette attraverso una rilevazione dei dati su più referenti in un arco temporale ristretto
    A studiare unità di analisi ristrette attraverso una rilevazione ripetuta dei dati sugli stessi referenti

    A studiare unità di analisi ampie attraverso una rilevazione dei dati su più referenti in un arco temporale ristretto
    A studiare unità di analisi ampie attraverso una rilevazione ripetuta dei dati sugli stessi referenti
    A studiare unità di analisi come sistemi il cui comportamento è determinato dal comportamento di singoli sottosistemi

28. Come si allestisce una ricerca per studio di caso?
    Si definiscono le ipotesi, ci si focalizza su un certo numero di fattori e si studia, intensivamente o comparativamente il caso prescelto, anche per definire strategie di intervento
    Si definiscono gli obiettivi conoscitivi, ci si focalizza su un certo numero di fattori, non stabilito a priori, e si studia, intensivamente o comparativamente il caso prescelto, anche per definire strategie di intervento

    Si definiscono gli obiettivi conoscitivi, ci si focalizza sulle relazioni tra fattori e si studia intensivamente il caso prescelto, anche per definire strategie di intervento
    Si definiscono le ipotesi, ci si focalizza sulle relazioni tra fattori e si studia intensivamente il caso prescelto, anche per definire strategie di intervento
    Si definiscono le strategie di intervento e si studia intensivamente il caso prescelto, anche per definire le relazioni tra fattori

29. Quale dei seguenti può essere un obiettivo di uno studio di caso?
    Valutare l’incidenza dell’abbandono scolastico nella scuola superiore
    Comprendere le situazioni in cui uno specifico intervento contro l’abbandono scolastico provoca o non provoca gli effetti desiderati
    Descrivere fattori caratterizzanti l’abbandono scolastico inquadrandoli all’interno di contesti e situazioni reali
    Valutare gli effetti (visibili e meno visibili), in contesti reali, di uno specifico intervento contro l’abbandono scolastico
    Descrivere i ragazzi che abbandonano la scuola superiore

30. Qual è la logica sottostante lo studio di caso multiplo?
    Definire assunti costanti per ciascun caso sotto esame, anche con un bagaglio teorico ed ipotesi diverse
    Definire i bisogni conoscitivi che guidano la ricerca e i criteri, espliciti e condivisi, su cui basare la raccolta e l’analisi dei dati
    Utilizzare l’evidenza empirica raccolta su un insieme di casi per gettare luce su temi più generali
    Scegliere un campione di soggetti e studiarli uno per uno, anche retroagendo sui precedenti
    Usare l’esperienza, gli asserti e le teorie ricavate dallo studio dei casi precedenti come quadro di riferimento per lo studio dei casi successivi

31. Perché lo studio di caso è una strategia utile a fini valutativi?
    Perché può essere utile per analizzare reazioni, apprendimenti, cambiamenti molteplici nel corso di un intervento educativo
    Perché può essere utile per prevedere gli effetti più generali delle reazioni, apprendimenti, cambiamenti dei soggetti sottoposti ad un intervento educativo
    Perché può essere utile per analizzare trasversalmente gli effetti di un intervento educativo
    Perché può essere utile per analizzare reazioni, apprendimenti, cambiamenti dei soggetti sottoposti ad un intervento educativo
    Perché può essere utile per analizzare longitudinalmente gli effetti di un intervento educativo

32. Cosa vuol dire che lo studio di caso ha un approccio ‘olistico’?
    Che mira a ricostruire le caratteristiche del soggetto sotto esame riducendole all’essenziale
    Che mira a ricostruire l’unicità delle caratteristiche del soggetto sotto esame
    Che mira a ricostruire con analiticità le caratteristiche del soggetto sotto esame

    Che mira a ricostruire intensivamente le caratteristiche del soggetto sotto esame
    Che mira a ricostruire comparativamente le caratteristiche del soggetto sotto esame

33. A cosa può servire la Ricerca per studio di caso in un centro di servizi educativi? Cerca un’esperienza in Rete che ti sembra particolarmente significativa per la professione che un giorno dovrai svolgere e riassumila nella casella sotto in un massimo di 500 caratteri:


34. Se nelle Attività precedenti hai dichiarato di aver avuto delle difficoltà che ti hanno bloccato nella rilevazione dei dati, dì se sei riuscito a superarle o sei tuttora bloccato:


35. Quali difficoltà hai avuto nello svolgere questa Attività?

36. Cosa pensi di aver appreso nello svolgere questa Attività?

 

Inserire i dati, avendo cura di completare i campi obbligatori (campi con sfondo giallo), se presenti. Una volta completato, il modulo potrà essere inviato al server.