psmr20kMetodologia della ricerca educativa - Attività 11
Roberto Trinchero

Gentile studentessa, gentile studente,
Adesso che hai composto la matrice dei dati (vedi esempi nelle slides 26 e 27 del blocco slides 3: http://www.edurete.org/ps1/ps-ebe2016-A3.pdf), secondo le regole illustrate nelle attività precedenti, e calcolato distribuzioni di frequenze ed indici di tendenza centrale per le variabili di sfondo che hai definito, devi calcolare, per quelle stesse variabili gli indici di dispersione. Per svolgere l’Attività devi compiere i seguenti passi:

  1. Studiare accuratamente le slides da 11 a 13 del blocco slides 4: http://www.edurete.org/ps1/ps-ebe2016-A4.pdf, approfondendole con quanto indicato sul libro di testo.
  2. Rispondere alle domande che troverai nella prima parte dell’Attività, che ti serviranno per controllare la tua comprensione di quanto studiato.
  3. Studiare accuratamente le slides da 18 a 20 del blocco slides 4: http://www.edurete.org/ps1/ps-ebe2016-A4.pdf, per capire come usare JsStat (http://www.edurete.org/jsstat) per l’analisi monovariata dei dati.
  4. Selezionare la matrice dei dati che hai composto, copiarla ed incollarla nella casella grande (denominata ‘Matrice dei dati’) su JsStat.
  5. Selezionare le variabili di sfondo nella casella ‘Variabile indipendente’ di JsStat, una per una, e svolgerne l’analisi monovariata.
  6. Selezionare i risultati ottenuti con JsStat, copiarli ed incollarli nelle caselle dell’Attività, dove richiesto.

Puoi svolgere questa Attività quante volte vuoi. Le tue risposte verranno tracciate sul server e la loro presenza costituirà credito di frequenza per la lezione di giovedì 14 maggio 2020.
Per qualsiasi dubbio non esitare a contattare il docente all’email roberto.trinchero@unito.it Buon lavoro!

1. Scrivi il tuo numero di Matricola:  

2. Dichiaro che il mio Cognome è:  

3. Dichiaro che il mio Nome è:  

4. Lavoro in gruppo con (inserire Cognome e Nome degli altri membri del gruppo con cui stai conducendo la ricerca empirica, se lasci il campo vuoto significa che stai lavorando da solo):

Rispondi alle seguenti domande. Una volta inserite tutte le risposte premi il tasto “Invia i dati” per memorizzarle sul server:


5. Scrivi il Problema di ricerca su cui stai lavorando con il tuo gruppo, nella forma “Vi è relazione tra … e …?” (ad esempio: Vi è relazione tra motivazione allo studio e profitto scolastico?):


6. Cos’è un indice di dispersione?
    Un valore sintetico che dice quanti sono i casi che hanno un valore inferiore o uguale a ciascuna modalità della variabile
    Un valore sintetico che dice quanti sono i casi per ciascuna modalità della variabile
    Un valore sintetico che dice intorno a quale punto è localizzata la distribuzione dei dati corrispondenti alla variabile
    Un valore sintetico che dice quanto è ampia la distribuzione dei dati corrispondenti alla variabile

    Un valore sintetico che dice dove si trova un soggetto rispetto al resto della distribuzione dei dati corrispondenti alla variabile

7. A cosa servono gli indici di dispersione?
    A capire quanto una distribuzione è concentrata intorno al suo punto centrale
    A capire quanto è attendibile la media
    A sintetizzare la distribuzione di frequenza di una variabile
    A sintetizzare la media di una variabile in un indice maggiormente disperso
    A capire la posizione di un soggetto in una distribuzione

8. Guarda la slide 11 del blocco slides 4. Perché le medie aritmetiche del gruppo A di bambini (GA) e del gruppo B (GB) hanno lo stesso valore, pur essendo le due distribuzioni di dati molto diverse?
    Perché la media aritmetica è la somma dei valori diviso il numero dei casi
    Perché la media aritmetica dice solo dove si colloca una distribuzione, non quanto è ampia

    Perché la media aritmetica è un indice statistico che non tiene conto delle indifferenze individuali
    Perché la media aritmetica è l’esito di una somma
    Perché la media aritmetica non è sufficiente se non si esamina la distribuzione di frequenza

9. Guarda la slide 11 del blocco slides 4. Qual è il nesso tra la poesia di Trilussa e la distribuzione dei dati relativi ai due gruppi di bambini (GA e GB)?
    Trilussa ci dice che le risorse andrebbero redistribuite in modo equo
    Trilussa ci dice che dobbiamo prestare più attenzione alle persone bisognose
    Trilussa ci dice perché è importante misurare la dispersione con le percentuali
    Trilussa è stato un famoso statistico del ‘900 e ha ideato gli indici di dispersione
    Trilussa ci dice che dobbiamo tenere conto non solo delle medie, altrimenti rischiamo di non capire cosa ci dicono i dati

10. Cos’è lo scarto semplice?
    E’ la somma delle differenze di ciascun punto della distribuzione dalle proprie frequenze
    E’ la somma delle differenze della media dal punto centrale della distribuzione
    E’ la somma delle differenze di ciascun punto della distribuzione dalla media aritmetica della distribuzione stessa
    E’ la somma delle differenze della media dalle frequenze dei punti della distribuzione

    E’ la somma delle differenze di ciascun punto della distribuzione dal punto estremo della distribuzione

11. Cos’è la devianza?
    E’ la somma delle differenze di ciascun punto della distribuzione dalla norma
    E’ la somma delle differenze dei quadrati di ciascun punto della distribuzione dalla media
    E’ la somma delle differenze di ciascun punto della distribuzione dalla media, elevate al quadrato
    E’ la condizione di un punto della distribuzione che non rispetta le norme stabilite

    E’ la somma delle differenze dei quadrati di ciascun punto della distribuzione

12. Cos’è la varianza?
    E’ la devianza diviso lo scarto semplice
    E’ la devianza diviso il numero dei casi
    E’ la devianza diviso la media

    E’ la devianza diviso la frequenza semplice
    E’ la devianza diviso la norma

13. Cos’è lo scarto tipo?
    E’ la radice quadrata dello scarto semplice
    E’ la radice quadrata della media
    E’ la radice quadrata della devianza
    E’ la radice quadrata della varianza

    E’ la radice quadrata della frequenza semplice

14. Quali di questi tre termini indicano la stessa cosa?
    Devianza, varianza, scarto tipo
    Deviazione standard, scarto tipo, scarto quadratico medio
    Devianza, scarto tipo, scarto quadratico medio

    Devianza, varianza, scarto semplice
    Deviazione standard, varianza, scarto quadratico medio

15. Se il dato riferito ai bambini è il peso, qual è l’unità di misura della media?
    Chilogrammi al quadrato
    Chilogrammi

    Chilogrammi diviso N
    Chilogrammi al quadrato diviso N
    Chilogrammi al cubo

16. Se il dato riferito ai bambini è il peso, qual è l’unità di misura dello scarto semplice?
    Chilogrammi al quadrato diviso N
    Chilogrammi diviso N
    Chilogrammi al quadrato
    Chilogrammi

    Chilogrammi al cubo

17. Se il dato riferito ai bambini è il peso, qual è l’unità di misura della devianza?
    Chilogrammi al cubo
    Chilogrammi al quadrato diviso N
    Chilogrammi diviso N
    Chilogrammi al quadrato
    Chilogrammi

18. Se il dato riferito ai bambini è il peso, qual è l’unità di misura della varianza?
    Chilogrammi al cubo
    Chilogrammi al quadrato
    Chilogrammi
    Chilogrammi diviso N
    Chilogrammi al quadrato diviso N

19. Se il dato riferito ai bambini è il peso, qual è l’unità di misura dello scarto tipo?
    Chilogrammi al cubo
    Chilogrammi al quadrato diviso N
    Chilogrammi al quadrato
    Chilogrammi

    Chilogrammi diviso N

20. Perché per il gruppo A (GA) la devianza vale 0?
    Perché tutti i bambini hanno la stessa variabile
    Perché tutti i bambini hanno lo stesso valore su quella variabile

    Perché tutti i bambini hanno un valore
    Perché tutti i bambini hanno valore 0
    Perché tutti i bambini hanno la stessa media

21. Cosa vuol dire che in una distribuzione la devianza vale 0 su una media di 6?
    Che tutti i casi si collocano sulla media, quindi la dispersione è pari a 6
    Che tutti i casi si collocano sulla media, quindi la dispersione è massima
    Che tutti i casi si collocano sulla media, quindi non vi è dispersione

    Che tutti i casi si collocano sulla media, quindi la dispersione è uguale alla media
    Che tutti i casi si collocano sulla media, quindi non sono devianti

22. Cosa vuol dire che in una distribuzione lo scarto tipo vale 2 su una media di 6?
    Che vi è un’alta dispersione della distribuzione, dato che lo scarto semplice è diverso da 0
    Che vi è un’alta dispersione tra i casi, dato che la distanza dalla media è bassa
    Che vi è un’alta dispersione tra i casi, dato che la distanza dalla media è rilevante

    Che vi è un’alta dispersione della distribuzione, dato che la distanza dalla media è bassa

    Che vi è un’alta dispersione tra i casi, dato che la media è più alta dello scarto tipo

23. Perché è importante che lo scarto tipo abbia la stessa unità di misura della media?
    Perché altrimenti non si potrebbe stabilire quando la devianza viene divisa per il numero dei casi
    Perché altrimenti non si potrebbe stabilire quando è vicino ad 1/3 della media
    Perché altrimenti non si potrebbe stabilire quando è vicino a 0
    Perché altrimenti non si potrebbe stabilire quando è la radice quadrata della varianza

    Perché altrimenti non si potrebbe stabilire quando lo scarto semplice è uguale a 0

24. Per quali di queste variabili si può calcolare lo scarto tipo?
    Categoriali ordinate
    Categoriali ordinate e cardinali
    Cardinali

    Categoriali non ordinate e cardinali
    Categoriali e cardinali

25. Come si può definire un indice di dispersione se i dati che ho a disposizione non sono numeri?
    Vado a vedere il numero di ordine del quarto caso nella distribuzione ordinata dei casi
    Vado a vedere qual è il quarto caso nella distribuzione ordinata dei casi
    Vado a vedere il numero dei casi nella distribuzione ordinata dei casi
    Vado a vedere la posizione che assumono determinati punti (ad esempio un quarto della distribuzione e tre quarti della distribuzione) nella distribuzione ordinata dei casi

    Vado a vedere il quarto caso dalla fine dei casi nella distribuzione ordinata dei casi

26. Guarda la slide 13 del blocco slides 4. Cos’è il primo quartile?
    Il punto che lascia alla sua destra 4 casi e alla sua sinistra tutti gli altri
    Il punto che lascia alla sua sinistra 4 casi e alla sua destra tutti gli altri
    Il punto che lascia alla sua sinistra il 25 percento dei casi e alla sua destra il 75 percento dei casi
    Il punto che lascia alla sua sinistra il 50 percento dei casi e alla sua destra il 50 percento dei casi
    Il punto che lascia alla sua sinistra il 75 percento dei casi e alla sua destra il 25 percento dei casi

27. Guarda la slide 13 del blocco slides 4. Cos’è il terzo quartile?
    Il punto che lascia alla sua sinistra il 75 percento dei casi e alla sua destra il 25 percento dei casi
    Il punto che lascia alla sua sinistra il 25 percento dei casi e alla sua destra il 75 percento dei casi
    Il punto che lascia alla sua sinistra il 50 percento dei casi e alla sua destra il 50 percento dei casi
    Il punto che lascia alla sua sinistra 4 casi e alla sua destra tutti gli altri
    Il punto che lascia alla sua destra 4 casi e alla sua sinistra tutti gli altri

28. Perché bisogna ordinare i casi prima di individuare i quartili?
    Non ci sono ragioni particolari, è una nostra scelta
    Solo per ragioni di comprensibilità, l’ordine non è importante
    Perché altrimenti non si potrebbe trovare la differenza tra il terzo quartile e il primo quartile
    Perché altrimenti il terzo quartile non sarebbe maggiore del primo quartile
    Perché altrimenti a seconda di come si dispongono i casi avremmo quartili diversi

29. Se in una distribuzione il primo quartile è tra “Insufficiente” e “Scarso”, il secondo quartile è “Buono” e il terzo quartile è “Ottimo”, quando vale la Differenza interquartilica?
    Da Insufficiente/Scarso a Buono
    Da Insufficiente/Scarso a Ottimo
    Da Insufficiente a Ottimo
    Da Scarso a Ottimo

    Da Insufficiente a Buono

30. Se in una distribuzione il terzo quartile è “27”, il secondo quartile è “24” e il primo quartile è tra “16” e “17”, quando vale la Differenza interquartilica?
    Da 17 a 24
    Da 16/17 a 24
    Da 17 a 27
    Da 16 a 27
    Da 16/17 a 27

31. Per quali di queste variabili si può calcolare la differenza interquartilica?
    Categoriali ordinate e non ordinate
    Categoriali e cardinali
    Categoriali non ordinate e cardinali
    Categoriali ordinate e cardinali

    Categoriali non ordinate

32. I ragazzi che frequentano un centro estivo hanno le seguenti età (in anni): 11, 12, 11, 9, 11, 13, 11, 12, 13, 9, 9, 9, 10, 14, 13, 12, 10, 13, 11, 12, 13, 9, 11, 10, 13, 10. Calcola la devianza e scrivila nella casella sotto, esplicitando anche per iscritto tutti i passaggi (mentali e fisici) che hai fatto per calcolarla:

33. I ragazzi che frequentano un centro estivo hanno le seguenti età (in anni): 11, 12, 11, 9, 11, 13, 11, 12, 13, 9, 9, 9, 10, 14, 13, 12, 10, 13, 11, 12, 13, 9, 11, 10, 13, 10. Calcola la varianza e scrivila nella casella sotto, esplicitando anche per iscritto tutti i passaggi (mentali e fisici) che hai fatto per calcolarla:

34. I ragazzi che frequentano un centro estivo hanno le seguenti età (in anni): 11, 12, 11, 9, 11, 13, 11, 12, 13, 9, 9, 9, 10, 14, 13, 12, 10, 13, 11, 12, 13, 9, 11, 10, 13, 10. Calcola lo scarto tipo e scrivilo nella casella sotto, esplicitando anche per iscritto tutti i passaggi (mentali e fisici) che hai fatto per calcolarlo:

35. I ragazzi che frequentano un centro estivo hanno le seguenti età (in anni): 11, 12, 11, 9, 11, 13, 11, 12, 13, 9, 9, 9, 10, 14, 13, 12, 10, 13, 11, 12, 13, 9, 11, 10, 13, 10. Calcola la differenza interquartilica e scrivila nella casella sotto, , esplicitando anche per iscritto tutti i passaggi (mentali e fisici) che hai fatto per calcolarla:


36. La tua variabile di sfondo numero 1, è:
    1Testuale
    2Categoriale non ordinata
    3Categoriale ordinata
    4Cardinale
    5Non ho una variabile di sfondo numero 1

37. Con il programma JsStat, calcola gli indici di dispersione che ritieni sensati della tua variabile di sfondo numero 1. Dopo averli calcolati, selezionali su JsStat, copiali e fai incolla nella casella sotto:


38. La tua variabile di sfondo numero 2, è:
    1Testuale
    2Categoriale non ordinata
    3Categoriale ordinata
    4Cardinale
    5Non ho una variabile di sfondo numero 2

39. Con il programma JsStat, calcola gli indici di dispersione che ritieni sensati della tua variabile di sfondo numero 2. Dopo averli calcolati, selezionali su JsStat, copiali e fai incolla nella casella sotto:


40. La tua variabile di sfondo numero 3, è:
    1Testuale
    2Categoriale non ordinata
    3Categoriale ordinata
    4Cardinale
    5Non ho una variabile di sfondo numero 3

41. Con il programma JsStat, calcola gli indici di dispersione che ritieni sensati della tua variabile di sfondo numero 3. Dopo averli calcolati, selezionali su JsStat, copiali e fai incolla nella casella sotto:


42. La tua variabile di sfondo numero 4, è:
    1Testuale
    2Categoriale non ordinata
    3Categoriale ordinata
    4Cardinale
    5Non ho una variabile di sfondo numero 4

43. Con il programma JsStat, calcola gli indici di dispersione che ritieni sensati della tua variabile di sfondo numero 4. Dopo averli calcolati, selezionali su JsStat, copiali e fai incolla nella casella sotto:


44. La tua variabile di sfondo numero 5, è:
    1Testuale
    2Categoriale non ordinata
    3Categoriale ordinata
    4Cardinale
    5Non ho una variabile di sfondo numero 5

45. Con il programma JsStat, calcola gli indici di dispersione che ritieni sensati della tua variabile di sfondo numero 5. Dopo averli calcolati, selezionali su JsStat, copiali e fai incolla nella casella sotto:


46. Se nelle Attività precedenti hai dichiarato di aver avuto delle difficoltà che ti hanno bloccato nella rilevazione dei dati, dì se sei riuscito a superarle o sei tuttora bloccato:


47. Quali difficoltà hai avuto nello svolgere questa Attività?

48. Cosa pensi di aver appreso nello svolgere questa Attività?

 

Inserire i dati, avendo cura di completare i campi obbligatori (campi con sfondo giallo), se presenti. Una volta completato, il modulo potrà essere inviato al server.