CONSIGLI PER LE TESI SPERIMENTALI SUL POTENZIAMENTO COGNITIVO

(di Alessio Tomassone, alessiotomassone@alice.it)

Pedagogia Sperimentale I – II

Prima di iniziare una tesi sperimentale, è necessario porsi alcune domande:

-       La materia scelta per riferimento della Tesi, quali progetti sperimentali offre?

In questo caso Pedagogia Sperimentale concede ai propri tesisti di svolgere progetti riguardanti il “POTENZIAMENTO COGNITIVO”. In particolare sul sito www.edurete.org/pst troverai i progetti su cui attualmente sta lavorando lo staff di Pedagogia Sperimentale.

-       Dove applicherò questi progetti?

I progetti sopra indicati si applicano principalmente nel mondo scolastico. Ordine e grado della scuola dipendono da quale progetto si desidera intraprendere. La tua tesi sperimentale richiede quindi un legame con le scuole sul territorio italiano, principalmente piemontese. Se non sei a conoscenza di scuole che vogliano avviare questi progetti, sarà il docente a indicare alcune soluzioni, ideale però sarebbe la soluzione di ricerca personale dell’istituto scolastico da parte del candidato.

-       Cosa devo dire quanto presento il progetto a Presidi-Coordinatori Scolastici-Educatori o altri Enti?

Non improvvisare nulla, sarà il prof. Trinchero o la prof.ssa Robasto a indicare come presentare il progetto di ricerca per la tua Tesi, fornendo anche le autorizzazioni necessarie.

 

Chiariti questi aspetti preliminari, ora se sei interessato a procedere con una tesi sperimentale in Pedagogia Sperimentale, leggi i seguenti consigli, necessarie per svolgere al meglio e in modo corretto i progetti indicati. Attenzione i consigli sono indicazioni precise, frutto di precedenti sperimentazioni e studi, senza le quali i risultati della ricerca (quindi della tua tesi) possono essere considerati non validi.

 

CONSIGLI PER LE ATTIVITA’ IN CLASSE:

-       Quando si entra in un contesto scolastico, ci si deve adeguare alla realtà presente, rispettando le persone che lavorano e studiano al suo interno. Non cercare quindi di esprimere giudizi sulla scuola o fornire facili soluzioni per migliorare il lavoro degli insegnanti.

-       Presenta con chiarezza il tuo progetto (al Preside e agli insegnanti interessati), indicando chiaramente la relazione con la tesi di laurea. Se ti vengono chiesti particolari che non conosci, non improvvisare ma rimanda semplicemente al contatto del prof. Trinchero.

-       Quando entri in contatto con una classe scolastica, sia che si tratti di soggetti molto piccoli (scuola primaria) sia di soggetti con età maggiore (scuola secondaria), rispetta sempre i soggetti che hai davanti. Sei lì per aiutarli non per giudicarli.

-       Arriva almeno 10 minuti prima dell’inizio del progetto presso l’istituto, verifica di avere tutto a tua disposizione per evitare imprevisti. Agli occhi dei bambini, chi non sa gestire gli imprevisti è ‘poco affidabile’.

-       Se è necessario avere fotocopie, testi scolastici o supporto, chiedilo con chiarezza, rispetto e con il dovuto anticipo. Mai complicare la vita degli insegnanti!

-       Non usare termini che facciano sentire l’insegnante sotto esame! Es. “Ragazzi adesso verifichiamo se davvero conoscete la matematica!” oppure “L’insegnante non vi ha mai detto che ….”. E’ ovvio che voi lavorate sulle loro conoscenze scolastiche ed extra-scolastiche, non occorre che facciate verifiche in quella sede.

-       Mai presentare ciò che fate come una ‘verifica’ un ‘compito’ o una ‘esercitazione simile ai compiti che fate ogni giorno’. Dovete necessariamente essere accattivanti, motivanti e sfidanti. Siate allo stesso tempo: Formatori-Educatori e Animatori! Presentate ogni attività con il sorriso, con modalità ludiche e creando nei ragazzi curiosità e sana competizione.

-       Modalità ludiche non vuol dire fare ricerca ‘per gioco’. Avete un compito molto serio che va presentato in modo ludico ma svolto in maniera seria e rigorosa!

-       In classe siate rilassati e sereni, i ragazzi vi osserveranno e persone ansiose trasmettono ansia anche alla classe!

 

Dopo aver letto queste indicazioni, dovresti avere almeno una buona base di partenza per operare correttamente nel mondo scolastico. Possono nascere però ulteriori domande alcune più frequenti sono sotto riportate e hanno consigli utili forniti come risposta.

 

-       Non so come fare per attirare l’attenzione dei ragazzi in classe! Si annoiano!

Quasi sempre ogni attività diventa noiosa se: ripetitiva – vissuta come priva di un fine – poco stimolante. In base all’età dei soggetti davanti a te, presenta il progetto come un “grande gioco creato per ragazzi super intelligenti, e mi hanno detto che voi lo siete” (ideale la scuola primaria). Questa frase lavora subito sul fronte del gioco ed abbatte le barrire fino ad ora alzate perché pensavano chissà quale test i ragazzi. In un secondo tempo i ragazzi si sentono apprezzati da te formatore e dai propri insegnanti, che li hanno presentati come ‘super intelligenti’. Giocate sul mistero se vogliono sapere informazioni specifiche!

Se ti trovi davanti a ragazzi più grandi (scuola secondaria), puoi presentare il tuo progetto come “Quanti di voi ragazzi vogliono ad esempio studiare in meno tempo, avere buoni voti e avere più tempo per fare ciò che ritenete piacevoli?”, (lo vorranno tutti) avete attirato la loro attenzione, continuate dicendo: “inizieremo un progetto davvero speciale, perché grazie a quello che faremo, potrete capire come funziona la vostra mente e quindi anche capire come ricordare e capire molte cose in meno tempo!”.

 

-       Non so come sviluppare i progetti in modo ludico!

Presenta il “gioco-progetto”, come una sfida che prevede una classifica ed un vincitore, sottolinea che sarà poi il loro insegnante a scegliere il premio! (avvisa l’insegnante precedentemente di questa modalità, e chiedi di non dire come valuterà la classifica finale, se non dopo il vostro progetto). In questo modo l’insegnante si interessa e loro vedono un possibile miglioramento dei ‘voti’ attraverso un gioco. Solitamente lavorare a squadre è meglio per migliorare il lavoro cooperativo. Le squadre dovranno farle gli insegnanti (avvisati precedentemente da voi), tu non conosci le problematiche di ogni ragazzo, quindi chiederai agli insegnanti: “posso chiederle la cortesia di fare delle squadre di circa 3 componenti, che sia eterogenea e equilibrata dal punto di vista delle capacità”. I ragazzi dovranno quindi creare un nome squadra, un logo-bandiera della squadra e avranno una classifica che tu formatore dovrai aggiornare alla fine di ogni incontro (se fai una classifica non dimenticarti l’importanza dei punti che assegni e della proclamazione dei vincitori della giornata). La classifica va appesa in aula e lasciata lì fino all’incontro successivo. Tutto questo richiede tempo in una classe con diverse dinamiche, stai attento a non impiegare troppo tempo in queste situazioni.

 

-       Partecipano sempre i soliti ragazzi!

Capita spesso, è normale, persone chiuse o impaurite da novità e giudizi tendono a non esporsi. Un modo utile per aiutarli ad esprimersi con serenità, è valorizzare anche la più piccola cosa. Se non intervengono, fate voi una domanda “semplice” o chiedete “cosa ne pensano”, alla loro risposta se c’è un errore, valorizza il minimo dato corretto oppure afferma “complimenti perché hai detto la tua, è importante parlare così possiamo capire cosa migliorare tutti insieme”, se questo ragazzo non aveva partecipato mai, assegna un punto alla squadra in cui si trova “per il coraggio” dimostrato! Questi comportamenti invoglieranno altri ad intervenire.

 

-       Non conosco giochi o non so come pormi con i ragazzi!

Cerca di essere sempre chiaro e coerente, sono le modalità ludiche che devono variare per essere accattivanti! I giochi veri e propri da attuare sono pochi e rari, sono le modalità della tua formazione che devono essere ludiche. Non devi creare giochi da fare a margine del progetto (che è già studiato in modo divertente). I giochi sono diversi e per sapere quale attuare è necessario una piccola analisi della classe.

           

            Possiamo dividere i giochi in queste macro-categorie:

 

                       1° Incontro:     Giochi di presentazione e fiducia.

                                               Giochi di valutazione culturale (usare con cautela).

 

                       2° Incontro:     Giochi di squadra e collaborazione.

                                              

                       3° Incontro:     Giochi di riflessioni sui miglioramenti avvenuti.

 

                       4° Incontro:     Giochi conclusivi, riflessivi e motivanti per il futuro.

 

 

 

Se non hai conoscenze specifiche in materia di giochi da poter applicare, informati su testi di animazione. Per informazioni specifiche contattare il prof. Trinchero che ti metterà in comunicazione con i propri collaboratori.

 

 

-       Come concludo gli incontri?

Cerca sempre di concludere i tuoi incontri con una riflessione da lasciare ai ragazzi, rispetto a ciò che è migliorato in loro. Bastano poche parole ben dette e condivise con tutta la classe. Lasciali parlare, crea un piccolo brain-storming (se sei in grado di gestirlo).

L’ultimo incontro, conclusivo di tutto il progetto, deve portare i ragazzi alla consapevolezza che gli strumenti utilizzati, hanno portato a miglioramenti reali (anche piccoli ci sono stati). Sei tu a stabilire i miglioramenti, sulla base di ciò che hai osservato e raccolto nel tuo ‘diario di bordo’. Aggiorna la classifica finale! Dichiara la squadra vincitrice! Attenzione per ogni squadra preparati un aspetto positivo e uno IN CUI DEVONO MIGLIORARE (non uno negativo), anche per la squadra vincitrice! Chi vince non è il migliore in assoluto. Cerca di assegnare punti che non creino troppo divario tra le squadre, altrimenti una classifica poco avvincente crea meccanismi ‘controproducenti’. Saluta tutti con allegria e facendo i complimenti per quello che hanno fatto, mettendo al centro il loro lavoro e non il tuo.

                                              

 

 

 

 

                                                                                                         

 

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